A Chivasso, città che andrà alle urne tra poco meno di un mese, è in corso un dibattito, squisitamente politico, tra i favorevoli e i contrari ad una legge regionale
A Chivasso, città che andrà alle urne tra poco meno di un mese, è in corso un dibattito, squisitamente politico, tra i favorevoli e i contrari ad una legge regionale sul gioco d’azzardo, voluta dalla Giunta Cirio, che dal 2021 ha nuovamente allargato le maglie e, di fatto, rimesso in funzione centinaia di slot machine che erano state bloccate dalla precedente normativa approvata nel 2016 dall’amministrazione Chiamparino.
La Sinistra ecologista di Chivasso, ad esempio sui social scrive: “Perché non è vero che “sono tutti uguali”, c’è chi si impegna per proteggere le persone, specie quelle più fragili, e le famiglie, e chi invece ha altri obiettivi e priorità. Noi di Sinistra Ecologista Chivasso siamo fermamente convinti che le misure di contrasto al gioco d’azzardo patologico siano giuste e importanti e che sia giusto limitare il lucro sulle debolezze. Claudio Castello si è impegnato molto in questa battaglia e anche per questo riteniamo sia la persona giusta per guidare Chivasso nei prossimi 5 anni”.
A controbattere è l’esponente della Lega locale, Marcello Cuniberti che afferma: “Noi della Lega siamo contro i no ideologici. Tanto il gioco d’azzardo esiste a prescindere. E proprio per questo vogliamo venire incontro a tutti coloro che operano nel settore in maniera legale”.
PressGiochi
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