24 Novembre 2024 - 10:19

Slot e Videogames, l’effetto della Gamification

La storia delle slot machines ha vissuto, fino ad oggi, tre momenti fondamentali: il primo, il passaggio dall’apparecchio meccanico/elettromeccanico a quello elettronico a video; il secondo, l’introduzione nelle videoslot di

14 Aprile 2022

La storia delle slot machines ha vissuto, fino ad oggi, tre momenti fondamentali: il primo, il passaggio dall’apparecchio meccanico/elettromeccanico a quello elettronico a video; il secondo, l’introduzione nelle videoslot di simboli e funzioni speciali tipici dei videogames, come jolly, scatters, multipliers, free spins e bonus games, in armonia con il tema del gameplay; il terzo, lo sviluppo narrativo del gioco, anche attraverso la fusione dell’elemento basilare della slot – il movimento dei rulli – con elementi caratteristici di un determinato videogame.
Per “narrazione” si deve intendere lo sviluppo di una storia, quindi presuppone la presenza di uno o più personaggi che cooperano o si sfidano nel raggiungimento di un determinato obiettivo. Poi, vi dovrebbero essere delle fasi, o episodi, in cui gli scenari e le situazioni di gioco cambiano all’occorrenza.
Ovviamente, poichè sempre di slot machine si parla, il tutto deve essere molto rapido e semplificato rispetto a un videogioco classico, che può durare ore e anche giorni.
Questa evoluzione è uno degli effetti della “gamification” che, a partire da una quindicina di anni fa, ha invaso un po’ tutti i campi dell’intrattenimento, e non solo. Uno dei primissimi esempi, se non il primo in assoluto, di una vera e propria narrazione in campo slot è stata la Nascar Slot Machine (Bally Technologies) del 2012. Sul tema delle corse automobilistiche, il gioco prevedeva innanzitutto la scelta del pilota preferito (tra i più famosi della formula Nascar) con la rispettiva auto, che attraverso il giro dei rulli poteva essere upgradata; grazie a ciò si avevano più chance di vincere la corsa del bonus stage, dove si entrava in competizione con le altre auto, potendo addirittura scegliere come indirizzare l’automobile. E avanti così, fino alla conclusione del campionato. Altri esempi famosissimi il Deal or No Deal, il gioco televisivo dei pacchi in versione televisiva, e il Who Want to Be Millionaire.
Potremmo andare avanti a lungo. Di certo c’è che a trainare questo fenomeno sono state le slot da casino (online e offline) e non le Awp, in quanto le prime, non avendo particolari vincoli normativi, possono dar sfogo alla creatività dei loro progettisti e adottare tutte le soluzioni tecnologiche d’avanguardia per dare, al tempo stesso, intrattenimento e soddisfazione in termini di vincita, attingendo anche a costosissime licenze di movie, cartoon, iconici format televisivi, ecc.
Nel campo delle AWP, invece, la narrazione è stata a lungo compressa (e ancora continua ad esserlo) nella tematizzazione del gioco. Tanto per fare un esempio famoso, la Book of Ra non racconta una storia vera e propria nello scenario dell’antico Egitto, ma è la combinazione di una serie di situazioni discendenti dal gioco principale, che si attivano con determinate combinazioni. Comunque, che vi sia uno storyboard non c’è dubbio, così come in tutte le altre videoslot. Le animazioni grafiche e la varietà e la brillantezza del sound, più la presenza di vere e proprie fasi progressive, fanno la differenza fra un titolo e l’altro, anche se poi alla fin dei conti il fattore determinante è il motore di pagamento, per ovvi motivi.
Il motivo conduttore dei titoli narrativi veri e propri è che il gioco a rulli – soprattutto quello online – pur restando ovviamente la parte dominante, si inserisce in un contesto estremamente dinamico, potremmo dire esplorativo, che lo rende “gioco” nel vero senso della parola, dove il player, nella ricerca di una combinazione vincente, sta vestendo i panni del protagonista di una storia.
La NetEnt è forse la software house che prima di altre ha esplorato le opportunità della narrazione per attirare i giocatori. Ancor oggi una perla è costituita da Gonzo’s Quest VR, dove indossando l’apposito visore ci si immerge totalmente nello scenario ispirato all’antica cultura Inca e con una ricca ambientazione nella giungla, vestendo i panni di Gonzalo Pizarro, alla ricerca dell’Eldorado. Anche nella versione 2D il gameplay è comunque gustoso, dando sempre la sensazione di trovarsi di fronte a un gameplay che, pur nella sua ovvia ripetitività, prevede una sorta di avanzamento per stage.
Tornando alla combinazione slot-videogame, sempre la NetEnt ha recentemente sfornato l’esempio più recente, la Street Fighter II: The World Warrior Slot, dove in apertura bisogna scegliere 1 degli 8 carattere presenti e in corso di sfida ottenere la Wild Combo riducendo a zero la “salute” degli avversari per accedere alla funzione free spin; successivamente, battere i 4 boss per incrementare la vincita multiplayer; infine, in caso di sconfitta, si passa alla opzione Car Smash Bonus.
Interessanti anche le proposte della svedese Fantasma Games. In Take Heroes Hunt Megaways il player può assumere il ruolo del Mago, dell’Arciere o del Guerriero, ognuno dei quali ha poteri diversi, che si traducono in diversi bonus. All’inizio, il giocatore può accedere solo al bonus del personaggio selezionato, ma si può guadagnare EXP per sbloccare il resto dei personaggi. Sbloccando tutti e tre i personaggi, un nuovo simbolo chiave viene aggiunto ai rulli e si potranno attivare i Dragon Free Spins, ricevendo 10 giri gratuiti. Della stessa casa è Wins of Nautilus Megaways, ispirata alla favola Ventimila leghe sotto i mari, che utilizza l’innovativa matrice di rulli di Big Time Gaming per offrire fino a 117.649 modi per vincere ad ogni giro. Contempla tante funzioni, quali Bomba, Respin Torpedo e i giri gratuiti del Mar Morto, che rendono questo titolo veramente mozzafiato.
Money Train 2, di Relax Gaming, è ambientata nel selvaggio West, con una sfilza di banditi che tentano una rapina ad alto rischio su un treno in movimento. In uno scenario in continua evoluzione, i giocatori guadagnano bonus e giri extra con ogni simbolo jolly che appare su una linea di pagamento. I round bonus, eccezionalmente lunghi, includono cambi di treno e nuovi simboli.
QuickSpin ha creato un successo abbinando temi mitologici ispirati all’antica Grecia in ArtemisVsMedusa, caratterizzata dalle mini-battaglie che danno luogo a giri gratuiti e pagamenti “bounty coin”. L’ambientazione del campo di battaglia sopra la slot ravviva ogni giro, con Medusa, l’Arpia, il Grifone e il Minotauro, che vanno all’attacco di Artemide sino a sconfiggerla.
A cosa serve tutto questo? Diversificare per attirare i favori dell’utente il più a lungo possibile. E’ vero che ludicizzando le slot in tal modo il giocatore rischia di perdere un po’ il contatto con la realtà e con quanto sta effettivamente giocando, ma ciò viene compensato da vincite frequenti e a volte molto gratificanti. Del resto, non c’è nulla di più emozionante che andare alla caccia del “big win”; però, è più bello farlo in allegria che accanendosi su un sistema “spartano”, che neanche troppo alla lunga diventa ossessionante e quindi compulsivo.

 

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