L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, costantemente impegnata nella lotta al contrasto dell’illegalità nel settore dei giochi e delle scommesse, ha già avviato un nuovo piano operativo sui prossimi obiettivi
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, costantemente impegnata nella lotta al contrasto dell’illegalità nel settore dei giochi e delle scommesse, ha già avviato un nuovo piano operativo sui prossimi obiettivi da raggiungere nell’anno corrente. La puntuale esecuzione dei compiti ispettivi effettuati dal personale dislocato sul territorio siciliano, ha consentito di raggiungere eccellenti risultati nel totale delle verifiche compiute nel settore dei giochi, mediante l’innalzamento dei livelli di controllo, predisposte dal Comitato per la Prevenzione e la Repressione del Gioco Illegale, la Sicurezza del Gioco e la Tutela dei minori (Co.PRe.G.I.), organismo presieduto proprio da ADM che, in sinergia con altri enti dello Stato (Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato), è riuscita a conseguire gli obiettivi istituzionali finalizzati al contrasto dell’illegalità considerando il gioco quale fattore di promozione e strumento di sviluppo dell’integrazione sociale.
Il sistema di controllo concluso nel 2022, costantemente orientato alla verifica della condotta comportamentale tenuta dagli operatori e del corretto adempimento tributario connesso all’attività di gioco, ha consentito il sequestro di 312 apparecchi da intrattenimento, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 133 soggetti, l’applicazione di 179 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 4.000.000 di euro, l’accertamento di una imposta evasa sulle scommesse per 114.000.000 di euro e sugli apparecchi con vincita in denaro per 17.000.000 di euro, l’applicazione di sanzioni tributarie sulle scommesse per 136.000.000 di euro e sugli apparecchi con vincita in denaro per 41.000.000 di euro.
Per comprendere il fenomeno del gioco illegale, negli anni precedenti, ci si è dovuti affidare all’esperienza sul campo e al riscontro ottenuto nell’ambito delle verifiche, tutto ciò considerando la notevole difficoltà nell’individuazione dei cosiddetti “Punti Fisici” che, nelle loro articolazioni di esercizio del gioco, comportavano anche una complessità oggettiva nel riconoscimento degli elementi di prova a supporto delle ipotesi di reato.
Due i riferimenti che rendono più comprensibile la realtà in cui si manifesta la presenza della criminalità nel settore dei giochi, in un caso, si configura con l’attività estorsiva imposta alle società concessionarie e alle sale da gioco, nell’altro, si manifesta attraverso la gestione diretta di sale e punti di raccolta inseriti nel circuito ufficiale e con la gestione di strutture parallele mediante le quali esercitare l’attività di gioco illegale tramite siti online abusivi, situati anche all’estero, privi delle previste concessioni e autorizzazioni necessarie per esercitare le modalità di gioco sul territorio italiano.
In questo particolare contesto, la competenza dell’Agenzia e dei suoi funzionari si mostra adeguata e al passo coi tempi, soprattutto avvalendosi di specifiche attività di intelligence che consentono di raggiungere ragguardevoli risultati in un settore nel quale la criminalità condiziona irreversibilmente le attività di gioco nelle sue varie forme.
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