23 Novembre 2024 - 21:55

Serie A. Il crollo di Juventus e Milan rende meno salde le panchine di Allegri e Pioli che potrebbero non mangiare la colomba su Sisal.it

Se Atene piange, Sparta non ride. Recita così un vecchio adagio che si può riadattare al mondo calcistico. Juventus e Milan si ritrovano, al termine della prima giornata di ritorno

31 Gennaio 2023

Se Atene piange, Sparta non ride. Recita così un vecchio adagio che si può riadattare al mondo calcistico. Juventus e Milan si ritrovano, al termine della prima giornata di ritorno in Serie A, nell’occhio del ciclone dove sono finiti, inevitabilmente, anche Massimiliano Allegri e Stefano Pioli. Il tecnico dei bianconeri, richiamato a gran voce nell’estate 2021 per riportare Bonucci e compagni, ai trionfi di un tempo, finora ha deluso, di molto, le attese. Nessun trofeo lo scorso anno mentre in questa stagione, al di là della penalizzazione, la Juventus ha vinto solo una partita nel girone di Champions, ha preso un punto nelle ultime tre uscite in campionato dove ha subito la bellezza di 10 reti. Normale quindi che anche la posizione di Allegri, nonostante un contratto fino al 2025, non sia più così solida: gli esperti Sisal, infatti, ipotizzano un addio del tecnico livornese, entro Pasqua, a 5,00.

Ma se la situazione alla Continassa è molto tesa, altrettanto si può dire per l’aria che si respira a Milanello, pesantissima dopo la manita rimediata in casa dai Campioni d’Italia del Milan contro un Sassuolo che non centrava i tre punti in campionato dallo scorso 24 ottobre. Il 2023 dei rossoneri è, fino a questo momento, un incubo senza fine: dopo la vittoria di misura contro la Salernitana, sono arrivati l’eliminazione in Coppa Italia, il tracollo nella Supercoppa contro l’Inter e le pesantissime sconfitte in campionato contro Lazio e Sassuolo. Stefano Pioli sta provando a raddrizzare la barca ma la situazione non appare delle più semplici anche per qualche frizione interna con il gruppo. La proprietà del Milan ha ribadito la totale fiducia al tecnico che ha ridato lo scudetto al Milan dopo 11 stagioni ma è chiaro che si aspetta una inversione di rotta al più presto. Un cambio in panchina per i rossoneri, il quinto negli ultimi dieci anni, pagherebbe 6 volte la posta.

PressGiochi

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