Il consiglio comunale di Seregno ha votato all’unanimità il regolamento per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. La relazione illustrativa è stata presentata dall’assessore allo sviluppo economico, Ivana Mariani, con
Il consiglio comunale di Seregno ha votato all’unanimità il regolamento per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.
La relazione illustrativa è stata presentata dall’assessore allo sviluppo economico, Ivana Mariani, con gli intendimenti cardine che hanno portato all’approvazione del regolamento e gli elementi caratterizzanti dello stesso. “Con l’adozione di questo regolamento l’amministrazione comunale si propone la finalità di garantire che la diffusione del gioco d’azzardo lecito avvenga limitando gli effetti pregiudizievoli per il benessere della persona, quali la dipendenza patologica, e per la comunità, favorendo la continuità affettiva, il risparmio e la serenità in ambito familiare, l’integrità del tempo di lavoro e cercando di evitare l’insorgenza di forme di dequalificazione territoriale – ha sottolineato Ivana Mariani – ambiti di applicazione sono le tipologie di gioco lecito e di sale da gioco dedicate di cui all’articolo 110 comma 6 del Tulps che prevedano vincite in denaro quali – a titolo esemplificativo e non esaustivo-: singoli apparecchi, new slot, sale giochi tradizionali, sale Vlt e sale Slot, per le quali il regolamento prevede, in linea con le direttive regionali, il divieto di nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in locali che si trovino entro la distanza di 500 metri dal baricentro di luoghi sensibili quali istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario e socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori”.
Gli orari di apertura delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi da gioco saranno stabiliti da ordinanza sindacale, – riporta ilcittadinomb.it – “previa valutazione delle effettive dimensioni e delle evidenze di criticità del fenomeno ludopatico sulla base dei dati forniti dai servizi e dalle autorità competenti”, per garantire che l’adozione di misure restrittive degli orari di funzionamento del gioco d’azzardo lecito siano strettamente funzionali al contrasto alla ludopatia e alle conseguenze dannose che questa malattia comporta per l’integrità, la vita familiare e la socialità delle persone, prima ancora che per il loro patrimonio.
L’articolo 7 sancisce il divieto di esercizio di gioco d’azzardo lecito negli immobili di proprietà comunale di nuova locazione o concessione a qualsiasi titolo, così come anche l’impossibilità al rinnovo alla loro scadenza nel caso in cui tali attività fossero già presenti in immobili locati o concessi dall’Amministrazione.
Come riportato all’articolo 8, l’amministrazione comunale si riserva, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, di prevedere forme di incentivazione ai titolari di pubblici esercizi che dismettano le apparecchiature da gioco e per i nuovi esercizi che si impegnino a non installarle per un periodo non inferiore ai cinque anni. Si impegna a promuovere di concerto con le associazioni di categoria, di volontariato e i comitati forme di intrattenimento di quartiere che valorizzino le attività commerciali che non fanno uso o hanno dismesso gli apparecchi da gioco.
PressGiochi
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
28
|
1
|
2
|
3
|
|||
4
|
7
|
8
|
9
|
10
|
||
15
|
16
|
17
|
||||
18
|
19
|
20
|
21
|
22
|
23
|
|
30
|
1
|