24 Novembre 2024 - 15:45

CTD. L’avv. Gotti: “La Corte di Cassazione sancisce discriminazione in merito al bando Monti 2012”

Agge Sardegna: in fiera Enada per informare gli operatori sulle ultimissime novità   Alessandro Gotti, avvocato penalista del Foro di Padova  analizza l’annullamento da parte della Corte di Cassazione del

29 Settembre 2016

Agge Sardegna: in fiera Enada per informare gli operatori sulle ultimissime novità

 

Alessandro Gotti, avvocato penalista del Foro di Padova  analizza l’annullamento da parte della Corte di Cassazione del sequestro preventivo di un CTD affiliato a Betsolution4U Ltd.

“La decisione era attesa dal 7 maggio 2014- commenta Gotti, difensore nella causa- allorquando il Procuratore Generale aveva chiesto alla Suprema Corte di sospendere il giudizio in attesa che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si pronunciasse sulle pregiudiziali sollevate in ordine all’ultimo bando di gara con l’ordinanza di rinvio della Terza Sezione del 5 febbraio 2014”.

“Si rammenta- prosegue- che anche il Tribunale del Riesame di Bari, con ordinanza di rinvio del 22 settembre 2014, al pari di altre autorità giudiziarie italiane, aveva trasmesso gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, chiedendo di valutare se il bando Monti avesse discriminato il bookmaker Betsolution4U Ltd, impedendogli l’ingresso nel mercato italiano a causa dell’obbligo dei partecipanti di devolvere gratuitamente le proprie infrastrutture alla scadenza delle nuove concessioni. Come noto, il 28 gennaio 2016 è intervenuta la sentenza sul caso Laezza, titolare di un CTD collegato al bookmaker Stanleybet, con la quale la Corte di Giustizia ha sancito che la gara del 2012 e’ in contrasto con il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.  Alcuni mesi dopo, la stessa Corte di Giustizia dell’Unione Europea, rispondendo ai quesiti posti dal Tribunale del Riesame di Bari, il 7 aprile 2016 ha emesso la sentenza sul caso Carlucci, applicando i principi della sentenza Laezza al titolare del CTD affiliato al bookmaker Betsolution4U Ltd, ritenendo la posizione di questo operatore perfettamente sovrapponibile a quella di Stanleybet. All’udienza del 15 settembre 2016, finalmente, tale lungo iter e’ arrivato alla sua conclusione. La Procura Generale, infatti, ha ritenuto la normativa italiana in contrasto con il diritto comunitario e ha chiesto di accogliere il ricorso della difesa del CTD collegato a Betsolution4U Ltd”.

“La sentenza della Corte di Cassazione- continua l’avvocato- annullando con rinvio l’ordinanza di sequestro preventivo, ha di fatto sancito la discriminazione perpetrata ai danni della Betsolution4U Ltd a causa della clausola disciplinata dall’art. 25 dello Schema di atto di convenzione del bando Monti del 2012, costituente una restrizione delle libertà di stabilimento e di libera prestazione di servizi transfrontalieri ai sensi degli arti. 49 e 56 Tfue. Spetterà ora al giudice di merito l’applicazione dei principi di diritto che la Cassazione indicherà nelle motivazioni di prossima pubblicazione”.

“La sentenza- conclude Gotti- costituisce la prima pronuncia a favore del bookmaker Betsolution4U Ltd e dei suoi CTD da parte della Suprema Corte di Cassazione in ordine alla discriminazione subita a causa del bando Monti del 2012. In novembre sono già fissati in un’unica udienza in Cassazione altri nove ricorsi che verranno decisi sulla scorta degli stessi principi di diritto che – fa sapere l’avvocato padovano – troveranno applicazione anche per gli altri CTD nella medesima situazione”.

 

PressGiochi

 

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