17 Novembre 2024 - 11:57

Senato: la Lega ritira ddl che proponeva di devolvere il 30% dei ricavi dell’azzardo ai comuni

La senatrice della Lega Erica Stefani ha dichiarato ieri al Senato di ritirare il disegno di legge recante “Misure di contrasto al fenomeno della ludopatia e razionalizzazione dei punti di

19 Luglio 2018

La senatrice della Lega Erica Stefani ha dichiarato ieri al Senato di ritirare il disegno di legge recante “Misure di contrasto al fenomeno della ludopatia e razionalizzazione dei punti di rivendita di gioco pubblico”.

 

 

Il disegno di legge si proponeva di dettare criteri più stringenti all’installazione degli apparecchi da intrattenimento al fine di limitarne l’accesso indiscriminato. “L’articolo 1 – si leggeva nel testo – specifica le finalità della legge, riferite alla necessità di evitare l’eccessivo frazionamento e polverizzazione dell’offerta di gioco, innalzare la professionalità degli operatori allo scopo di proteggere le categorie più deboli e contrastare il fenomeno del gioco illegale. L’articolo 2 detta, quindi, nuovi criteri per l’installazione degli apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di pubblica sicurezza (cosiddetti new slot) al fine di limitare l’eccessivo proliferare delle new slot in bar, ristoranti e in tutti quegli esercizi commerciali che non fanno del gioco la loro attività principale”.
In particolare, è vietata l’installazione delle new slot in quegli esercizi commerciali con attività principale diversa dalla commercializzazione dei prodotti di gioco pubblico che abbiano una superficie inferiore ai 20 metri quadrati. L’installazione è inoltre vietata negli stabilimenti balneari, nei circoli privati, nei centri di raccolta scommesse che raccolgono in Italia per conto di operatori esteri – e che operano in forza della sentenza cosiddetta «Costa Cifone» emessa il 16 febbraio 2012 dalla Corte di giustizia dell’Unione europea – e nelle sale pubbliche da gioco dove, in aggiunta, è vietata anche l’installazione delle videolottery (VLT) di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico di pubblica sicurezza.
Veniva, inoltre, ridisegnato il sistema del contingentamento ossia il numero massimo di congegni che è consentito installare in rapporto alla superficie dei locali destinata alla vendita o all’attività economica e sociale nei bar, nei ristoranti e negli alberghi riducendo il numero massimo di apparecchi installabili rispetto al numero oggi consentito.

Erano dettate disposizioni sulla realizzazione dei locali destinati all’installazione delle new slot negli esercizi commerciali. Nuove disposizioni in materia di orario, al fine di evitare che la possibilità dell’accesso al gioco, a qualsiasi orario del giorno e della notte.

L’articolo 4 intendeva invece devolvere il 30 per cento delle entrate derivanti dal prelievo erariale unico (PREU) alle amministrazioni comunali che oggi sono sempre più chiamate a sostenere l’onere dei controlli negli esercizi commerciali e nelle sale da gioco e a dover dare il proprio sostegno nella lotta alla ludopatia. Le modalità di attribuzione ai comuni della quota parte loro spettante sono rimandate ad un successivo decreto del Ministero dell’economia e finanze.

 

PressGiochi

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