28 Dicembre 2024 - 12:02

Senato. In Commissione Finanze si torna a parlare del ddl Mirabelli sul riordino dei giochi

Riprendono questa mattina i lavori parlamentari e la 6ª Commissione Finanze e Tesoro, in sede referente, sarà impegnata nella discussione del ddl Mirabelli comunicato alla presidenza il 7 luglio 2015 e

31 Gennaio 2017

Riprendono questa mattina i lavori parlamentari e la 6ª Commissione Finanze e Tesoro, in sede referente, sarà impegnata nella discussione del ddl Mirabelli comunicato alla presidenza il 7 luglio 2015 e contenente disposizioni in materia di riordino dei giochi.

Le misure introdotte dal disegno di legge che, ricordiamo, in passato non avevano mancato di suscitare polemiche sono mirate: a tutelare i minori dalla pubblicità dei giochi e a recuperare i fenomeni di ludopatia, a vietare la pubblicità nelle trasmissioni radiofoniche e televisive;
a definire le fonti di regolazione dei diversi aspetti legati all’imposizione e ad armonizzare aggi e compensi spettanti ai concessionari;
a riordinare la disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi gravanti sui giochi, nonché il sistema sanzionatorio.
Viene quindi confermato il modello organizzativo fondato sul regime concessorio ed autorizzatorio, ritenuto indispensabile per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, nonché per garantire il regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi. È garantita l’applicazione di regole trasparenti ed uniformi sull’intero territorio nazionale in materia di titoli abilitativi all’esercizio dell’offerta di gioco, di autorizzazioni e di controlli, con adeguate forme di partecipazione dei comuni al procedimento di autorizzazione e pianificazione della dislocazione locale di sale da gioco e di punti vendita in cui si esercita come attività principale l’offerta di scommesse su eventi sportivi e non sportivi, nonché in materia di installazione degli apparecchi idonei per il gioco lecito.
Si dispone, altresì, il rilancio del settore ippico anche attraverso l’istituzione della Lega ippica italiana, con funzioni, fra l’altro, di organizzazione degli eventi ippici, controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, ripartizione e rendicontazione del Fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico. Il Fondo è alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega,
nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all’anno 2017.
Nel merito, il disegno di legge si suddivide in 7 titoli.
Il primo titolo contiene le disposizioni generali del provvedimento. Esso si suddivide
in 9 capi recanti:
1) l’oggetto, le finalità e i principi del provvedimento;
2) le definizioni;
3) le fonti della disciplina dei giochi;
4) la disciplina della rete dei giochi;
5) l’abilitazione all’offerta di giochi;
6) la disciplina delle concessioni delle reti di gioco;
7) la disciplina degli aggi e dei compensi;
8) le azioni di contrasto alla ludopatia;
9) la disciplina della pubblicità dei giochi.
Il titolo secondo disciplina le entrate da giochi, definendo le entrate tributarie e non tributarie connesse ai giochi e le misure relative all’accertamento e alla riscossione.
Il titolo terzo disciplina le sanzioni connesse ai giochi ed in particolare quelle penali, amministrative, tributarie e le disposizioni generali in materia di penali convenzionali.
Il titolo quarto reca disposizioni sui controlli per il settore dei giochi ed in particolare i poteri e le attività affidate a tal fine all’Agenzia delle entrate e ad altri soggetti preposti al controllo.
Il titolo quinto reca la disciplina dei singoli giochi, ovvero dei giochi mediante apparecchi con e senza vincita di denaro, delle scommesse e dei giochi di ippica nazionale, del gioco del bingo, dei giochi numerici a quota fissa, dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, dei concorsi pronostici, delle lotterie, delle lotterie ad estrazione differita, delle lotterie ad estrazione istantanea e del gioco a distanza.
Il titolo sesto reca la disciplina in materia di ippica e della costituzione della Lega ippica italiana, mentre il titolo settimo reca le disposizioni finali e le abrogazioni di norme previgenti in tema di giochi.

Su tale ddl sono chiesti i pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª, della 12ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Il testo completo

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