Selvazzano Dentro (PD). Il Tar Veneto blocca gli atti del comune contro l’apertura della sala VLT in attesa della controperizia

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto Sezione Terza (per ora) blocca gli atti del comune di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova, dove l’amministrazione Soranzo si è opposta all’apertura di una sala VLT. Il comune ritiene che non vi sia, a termini di regolamento, la distanza minima di 500 metri in “linea d’aria” dai luoghi sensibili (parrocchia, impianti sportivi  e centri di aggregazione giovanile). Per questo la Giunta ha rigettato la richiesta della società, che ha preso in affitto l’immobile di proprietà di un imprenditore vicentino, di apportare alcune modifiche interne necessarie ad ospitare la sala VLT.

La società altoatesina che gestisce la sala si è quindi rivolta al Tar che:

“a) sospende l’efficacia degli atti impugnati sino alla camera di consiglio del 28 giugno 2017;

 b) assegna al Comune termine sino al 21 giugno 2017 per depositare una documentata relazione di chiarimenti;

c) fissa per la prosecuzione del giudizio cautelare la camera di consiglio del 28 giugno 2017”.

Secondo il Tribunale Amministrativo Regionale infatti “in attesa che il Comune rediga la preannunciata controperizia, appare opportuno sospendere a termine l’efficacia degli atti impugnati in ragione del grave pregiudizio prospettato dalla ricorrente e atteso che, nel particolarissimo caso concreto sottoposto al vaglio del Tribunale, l’applicazione pratica delle misure di prevenzione logistica previste dal regolamento comunale appare prima facie condurre a esiti sproporzionati, in quanto sembra precludere l’esercizio dell’attività di gioco lecito in quasi tutto il territorio comunale, consentendone l’insediamento solo presso due immobili; Ritenutane la necessità ai fini della definizione dell’incidente cautelare, ordina all’Ente Civico di depositare entro il 21 giugno 2017 una documentata relazione di chiarimenti in cui si specifichino le zone e/o i luoghi del territorio comunale in cui è attualmente consentito l’insediamento di attività di gioco lecito”.

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