21 Novembre 2024 - 18:23

Scoperte 12mila console da gioco con 47 milioni di videogiochi piratati: sequestri effettuati anche a Verona

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno concluso un’indagine contro la contraffazione e la pirateria, sequestrando 12.000 console di gioco e 47 milioni di videogiochi

13 Settembre 2024

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno concluso un’indagine contro la contraffazione e la pirateria, sequestrando 12.000 console di gioco e 47 milioni di videogiochi piratati. Tra le province interessate figura anche Verona.

L’operazione, denominata “Coin-Up 80”, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, ha riguardato la vendita a livello nazionale di console sulle quali erano caricati milioni di videogiochi piratati. Questi giochi includevano personaggi iconici degli anni ’80 e ’90, tutti protetti da copyright, nell’ambito del fenomeno del “retrogaming”.

Le perquisizioni, ordinate dalla Procura di Torino, si sono svolte tra la fine del 2023 e i giorni scorsi, interessando diverse città: Torino, Vercelli, Milano, Bergamo, Varese, Bologna, Venezia, Napoli, Caserta, Bari e Verona. In totale, sono state sequestrate circa 12.000 console, contenenti oltre 47 milioni di videogiochi piratati, per un valore di oltre 47,5 milioni di euro.

Le indagini hanno ricostruito la filiera distributiva, di origine cinese, che utilizzava i siti web delle aziende italiane coinvolte, situate nelle province di Torino, Napoli e Bari, e punti vendita a Torino, Milano, Varese, Bergamo, Verona, Venezia, Bologna, Napoli e Caserta.
Le console erano prive del marchio “CE” e, a causa della scarsa qualità di assemblaggio, dell’inadeguata conformità elettrica e dell’utilizzo di batterie non certificate, non rispettavano gli standard di sicurezza per i consumatori.

I nove responsabili italiani sono stati denunciati per introduzione e commercio di prodotti con marchi contraffatti, frode commerciale, ricettazione e violazione del diritto d’autore. Infine, le console, non conformi anche alle normative ambientali, sono state distrutte secondo le leggi sullo smaltimento dei rifiuti.

 

PressGiochi

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