25 Novembre 2024 - 02:29

Scommesse online illegali: indagate 336 persone nell’operazione ‘Doppio gioco’

Una maxi operazione della GdF è in corso contro l’infiltrazione di Cosa nostra nelle scommesse illegali online. I militari, con il supporto dello Scico di Roma, stanno eseguendo un’ordinanza di

03 Marzo 2021

Una maxi operazione della GdF è in corso contro l’infiltrazione di Cosa nostra nelle scommesse illegali online. I militari, con il supporto dello Scico di Roma, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 indagati in Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, Germania, Polonia e Malta.

I reati ipotizzati dalla Dda sono esercizio abusivo di gioco e scommesse, evasione fiscale, truffa aggravata e autoriciclaggio con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa Santapaola-Ercolano. Nell’operazione ‘Doppio Gioco’ sono indagate 336 persone. Il Gip ha disposto il sequestro di beni e società per 80 mln di euro.

La Finanza ha eseguito misure personali restrittive nei confronti di ventitré persone: dodici destinatarie di custodia cautelare in carcere, due degli arresti domiciliari e nove della misura interdittiva dell’esercizio dell’attività commerciale.

Sono accusati, a vario titolo, di esercizio abusivo di gioco e scommesse, evasione fiscale, truffa aggravata, autoriciclaggio.

Piattaforma on line non autorizzata

Quella scoperta dall’operazione Doppio gioco della Guardia di Finanza del comando provinciale di Catania, in collaborazione con lo Scico di Roma, era un’illecita raccolta e gestione delle scommesse sportive on line realizzata attraverso una piattaforma di gioco su internet non autorizzata ad operare in Italia.

La proprietà della piattaforma era attribuita a una società maltese per occultare il legame con il nostro Paese e le connessioni con la criminalità organizzata siciliana.

Scommesse “da banco” clandestine

Dall’inchiesta, coordinata dalla Dda di Catania che ha indagato 339 persone, è emerso che l’organizzazione criminale aveva anche organizzato un illecita raccolta di scommesse “da banco” sull’intero territorio nazionale, attraverso una rete di agenzie collegate per la trasmissione dati, alla piattaforma di gioco.

Le indagini hanno permesso di accertare che soltanto una parte minima delle scommesse avveniva on line, mentre la maggior parte delle puntate è stata effettuata in presenza e pagate in contanti.

Centottantamila euro in contanti

Nel corso degli accertamenti militari del nucleo Pef della Guardia di finanza di Catania hanno sequestrato quasi centottantamila euro in contanti occultati nel doppio fondo di un’autovettura. L’operazione è stata ripresa in video e audio dalla Guardia di finanza.

Il giro d’affari è stimato in oltre ottanta milioni di euro, somma complessiva per cui è stato eseguito un sequestro beni equivalenti che, secondo l’accusa, sono comprati riciclando i proventi delle scommesse. Disponibilità finanziarie per sessantadue milioni in Italia, Polonia e Malta; fabbricati e terreni Puglia e in Emilia-Romagna; e una società di ristorazione in Germani

 

 

 

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