24 Novembre 2024 - 10:57

Scommesse live, poker e skill games: dopo il Covid cresce la voglia di intrattenimento

La pandemia ha cambiato le abitudini dei giocatori e il loro approccio al gioco e all’uso degli strumenti digitali, tendenza che sembra mantenersi ormai anche con la riapertura della rete

07 Aprile 2022

La pandemia ha cambiato le abitudini dei giocatori e il loro approccio al gioco e all’uso degli strumenti digitali, tendenza che sembra mantenersi ormai anche con la riapertura della rete di sale terrestri. La quota della raccolta dei giochi online negli ultimi tre anni è passata dal 33% del 2019 al 61% del 2021. Questo è un cambiamento strutturale sollecitato dalla pandemia che ha spinto molti cittadini ad usare i canali online, ma questa abitudine si è ormai consolidata.

Le nuove abitudini di gioco hanno influito anche sui vari verticali. A beneficiarne ad esempio è stato il poker online che ha vissuto una nuova fase di crescita. Inoltre il betting: tra i vari vantaggi c’è il fatto di poter scommettere in live, ovvero effettuare delle scommesse in tempo reale mentre si guarda la partita in corso, caratteristica che mostra di appassionare i giocatori.

Dai numeri presentati nelle ultime settimane in Parlamento, presso la Commissione di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico dal prof. Marco Spallone, docente di economia degli intermediari finanziari presso l’università “G. D’annunzio” di Pescara: “Il livello della raccolta nel 2021 è stata di 111 miliardi, superiore a quella del 2019. Si è tornati ai livelli pre-pandemia e si è superato quel dato. A parità di raccolta la spesa dei giocatori è diminuita di 4 miliardi di euro passando da 19 (nel 2019) a 15 mld di euro (nel 2021). La spesa è un dato fondamentale perché rappresenta il potenziale di mercato e spiega quanto va a remunerare la filiera del gioco. Questo dato poi viene ripartito tra Erario e operatori.

Dire che si è ridotta la spesa dei giocatori vuol dire che c’è stato lo spostamento verso tipi di giochi a più alto payout. Dipende da come si è ripartita la domanda all’interno dei canali distributivi. Le entrate erariali, hanno subito una frizione di 3 mld di euro: sono passate da 10,7 a 7,7 mld”.

Come detto, il betting, il poker online e giochi di abilità prevalgono nell’online. Le scommesse online sul totale delle scommesse passano dal 58% all’82%.

La raccolta di giochi di abilità e poker online è arrivata a 51,4 mld di euro nel 2021. Ricordiamo che sono giochi con payout altissimi, che superano il 90%.

Nel betting, ad esempio, la possibilità di scommettere in live viene sempre più utilizzata da chi ama assistere alle gare e piazzare le scommesse in base all’andamento della gara. Le scommesse in tempo reale infatti si possono piazzare sia durante il primo tempo, sia durante il secondo tempo e non sono poi così diverse dalle scommesse tradizionali. Si può scommettere sul risultato finale, su una squadra, sul singolo giocatore e tanto altro. Chi scommette in questo modo solitamente è già abbastanza esperto nel campo del betting online e non si fa condizionare dalle preferenze personali (come l’adorazione di una precisa squadra) ma esamina tutto il contesto, partendo dagli storici delle squadre in gara. Le scommesse in streaming mantengono il trend positivo anche nel periodo post Covid, dopo una crisi dovuta all’emergenza in cui molti eventi sportivi erano stati annullati.

Dopo una battuta d’arresto, le scommesse live sono tornate e il primo campionato ad offrire quote live è stato quello della Bundesliga. Successivamente sono tornate anche le quote live in Liga, Premier League e in molti altri campionati europei. Il rilancio più eclatante e di successo è stato però quello delle scommesse sulla Serie A.

La pandemia ha influito anche sul comportamento del giocatore. Secondo quanto registrato negli ultimi mesi dai principali operatori di giochi online, si constata un approccio virtuoso al gioco online. “Il numero di clienti è cresciuto – spiega uno dei principali player internazionali – ma abbiamo visto la durata delle sessioni diminuire e anche la scommessa media è diminuita. Abbiamo notato un atteggiamento virtuoso da parte dei concessionari e guardando i grandi numeri possiamo notare una  reazione comportamentale del parco giocatori che tende a sottolineare come il rapporto con il gioco sia un rapporto basato soprattutto sull’intrattenimento”.

Questa aspetto è ancor più evidente nella crescita dei verticali come soft games, skill games, esport, poker che ha avuto una rinascita durante la pandemia.

Che siano skill games, scommesse live o poker la maturità del mercato mostra sempre più che il gioco è voglia di intrattenersi.

 

PressGiochi

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