Nonostante il comparto delle scommesse sportive in Italia si scontri contro i blocchi e le chiusure imposte per far fronte all’emergenza Coronavirus, che ha causato lo stop di tutti gli
Nonostante il comparto delle scommesse sportive in Italia si scontri contro i blocchi e le chiusure imposte per far fronte all’emergenza Coronavirus, che ha causato lo stop di tutti gli eventi sportivi, il mercato è cresciuto di anno in anno a marzo, grazie ai casinò online e al poker.
Le entrate in tutti i verticali online sono infatti aumentate del 24,3% su base annua a 174,6 milioni di euro, anche se si registra un calo del 3,2% rispetto a febbraio 2020. Questo declino sequenziale è riconducibile alla mancanza di importanti eventi sportivi, con tutte le leghe di alto profilo sospese dal 13 marzo. Sui canali online e al dettaglio, i ricavi delle scommesse sono diminuiti del 59,3% a € 75,3 milioni.
Il calo della vendita al dettaglio è stato particolarmente pronunciato, dopo che tutti i negozi e gli esercizi non essenziali sono stati chiusi il 10 marzo. I ricavi da banco sono diminuiti del 73,7% mese su mese a € 25,9 milioni.
Su entrambi i canali, -riporta la società di consulenza Ficom Leisure – Snaitech ha guidato la verticale, con una quota di mercato del 15,2%, davanti a Goldbet, leader del mercato al dettaglio, con il 12,8%. Bet365, nel frattempo, ha aperto la strada online, con una quota di mercato del 17,2%.
“La mancanza di eventi di scommesse e il blocco in Italia con la maggioranza della popolazione a casa, hanno portato nell’ultimo mese a una crescita del mercato italiano dei giochi online e una diminuzione delle scommesse”, ha detto Christian Tirabassi di Ficom Leisure.
Ciò è dimostrato dal fatto che il casinò online è cresciuto del 20,3% a € 94,0 milioni, con i principali operatori online che hanno rafforzato le loro posizioni sul mercato. PokerStars, leader di mercato da molto tempo, ha aumentato la propria quota di ricavi al 12,6%, aumentando il proprio vantaggio su Sisal al secondo posto, che ha visto crescere anche la sua quota all’8,3%.
Tuttavia, la crescita più accattivante è stata vista nel poker verticale. Le entrate del torneo sono più che raddoppiate a € 16,1 milioni, mentre le entrate del cash game sono cresciute del 97,3% a € 10,0 milioni.
Il mercato stava godendo una sorta di rinascita. All’inizio di questo mese, il marchio partypoker di GVC Holdings si è assicurato una licenza per tornare in Italia dopo un’assenza di quattro anni, suggerendo che gli operatori sono desiderosi di trarre vantaggio dall’innalzamento dell’attività.
PokerStars è ancora una volta il principale beneficiario, con il 63,7% delle entrate del torneo e il 48,5% delle entrate del cash game. Snaitech prende una quota di mercato del 6,0%, e Lottomatica è arrivato seconda nei cash games, con il 5,3%.
PressGiochi