23 Dicembre 2024 - 16:45

Totocalcio: i relatori alla legge di Bilancio presentano emendamento in Commissione

I Relatori della legge di Bilancio in Commissione referente del Senato, Dell’Olio e Tosato, hanno presentato nella mattinata di ieri un emendamento sul gioco del Totocalcio. L’emendamento si va ad

19 Dicembre 2018

I Relatori della legge di Bilancio in Commissione referente del Senato, Dell’Olio e Tosato, hanno presentato nella mattinata di ieri un emendamento sul gioco del Totocalcio. L’emendamento si va ad aggiungere alla decina di emendamenti sul tema già depositati in commissione dai vari gruppi.
Nello specifico, se passasse la proposta dei relatori, molto presto, nelle ricevitorie, non ci sarà più la possibiltà di trovare più il Totogol, “Il 9” e il Totocalcio

La proposta dei relatori prevede: Al fine di incentivare forme di gioco che non comportano rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli si procede alla riforma dei concorsi pronostici sportivi, di cui al decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496. Il provvedimento di cui al comma 361-bis definisce la tipologia dei singoli concorsi pronostici sportivi, le condizioni generali di gioco e le relative regole tecniche, la gestione ed il controllo dei flussi finanziari, la posta unitaria di partecipazione al gioco, nonché la relativa variazione in funzione dell’andamento del gioco, la giocata minima e la ripartizione della posta unitaria di partecipazione al gioco di cui all’articolo 1, comma 283, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, secondo i seguenti criteri:

  1. a) percentuale destinata al montepremi tra il 74 per cento e il 76 per cento;
  2. b) percentuale destinata al compenso del concessionario 5 per cento;
  3. c) percentuale destinata al punto vendita a titolo di aggio 8 per cento;
  4. d) percentuale destinata alla società Sport e Salute Spa per le attività di cui al comma 5: tra l’11 e il 13 per cento.

Con il provvedimento di cui al comma 361-bis sono, altresì, individuati i concorsi pronostici sportivi di cui al decreto ministeriale 19 giugno 2003, n. 179, e le scommesse a totalizzatore sportive e non sportive di cui al decreto ministeriale 2 agosto 1999, n. 278, per le quali viene disposta la sospensione o la chiusura definitiva e le relative modalità di gestione dei flussi finanziari.  A partire dal 1º luglio 2019 e sino all’entrata in vigore del provvedimento di cui al comma 361-bis, la ripartizione della posta di gioco per i Concorsi pronostici sportivi e per le Scommesse a totalizzatore sportive e non sportive è così stabilita:

  1. a) percentuale destinata al montepremi: 75,00 per cento;
  2. b) percentuale destinata al compenso del concessionario: 5,00 per cento;
  3. c) percentuale destinata al punto vendita a titolo di aggio: 8,00 per cento;
  4. d) percentuale destinata alla società Sport e Salute Spa per le attività di cui al comma 361-septies: 12,00 per cento.

A decorrere dal 1º luglio 2019 l’imposta unica sui concorsi pronostici sportivi di cui al decreto ministeriale 19 giugno 2003, n. 179, e sulle scommesse a totalizzatore sportive e non sportive di cui al decreto ministeriale 2 agosto 1999, n. 278, e il diritto fisso, di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 27 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, relativo ai predetti concorsi pronostici sportivi, sono abrogati. Fermo restando la competenza esclusiva dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per l’organizzazione del gioco e la gestione delle relative concessioni, la Sport e Salute Spa, sulla base di un apposito contratto di servizio stipulato con la predetta Agenzia, provvede a tutte le attività inerenti alla promozione del gioco, a forme di integrazione dello stesso con attività sociali, sportive, culturali e simili, nonché a proposte di sviluppo per la sua diffusione. A tal fine, non si rende applicabile il divieto di pubblicità previsto dall’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96.»”.

 

 

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