“Noi siamo gli invisibili. Noi – scrive il Presidente dell’associazione Emirebus Antonia Campanella – che accendiamo le sirene degli allarmi delle nostre attività; Noi che consegniamo le chiavi simbolicamente ai
“Noi siamo gli invisibili.
Noi – scrive il Presidente dell’associazione Emirebus Antonia Campanella – che accendiamo le sirene degli allarmi delle nostre attività; Noi che consegniamo le chiavi simbolicamente ai comuni; noi che pubblichiamo articoli e video per poterci in qualche modo riscattare; noi che… inviamo mail al governo per esprimere il nostro rammarico.
Noi siamo gli invisibili, seppur valiamo circa 10 miliardi l’anno per le casse erariali. Mentre si finge una falsa etica, come se noi fossimo il male di questo mondo, si attinge sempre piu dall’intera risorsa per sovvenzionare programmi di governo. Siamo ormai sempre piu costretti, oppressi e depressi dagli aumenti sproporzionati di tassazione inferti al settore gia da tempo e non per ultimo, a comparto fermo, causa covid 19, si propone un nuovo aumento di tassazione. Le dichiarazioni di recente rilasciate da alcune cariche al governo, hanno svilito e sdegnato l’intero comparto, che vanta circa 150mila lavoratori. Noi meritiamo lo stesso sostegno e supporto come tutti i lavoratori, contribuenti e cittadini italiani.
Deve partire dall’individualità la voglia di manifestarsi e dire basta! Il 2 giugno a Roma, il movimento dei lavoratori gioco legale al quale apparteniamo tutti, è chiamato a rendersi visibile”.
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