22 Novembre 2024 - 06:00

Scommesse, Comitato operatrici: “In Sicilia, Calabria, Campania, Marche, Abruzzo equiparare sale gioco a tabaccai”

“Abbiamo chiesto con una richiesta di incontro ai Presidenti Renato Schifani, Roberto Occhiuto, Vincenzo De Luca, Francesco Aquaroli, Marco Marsilio rispettivamente governatori delle Regioni Sicilia, Calabria, Campania, Marche e Abruzzo

31 Maggio 2024

“Abbiamo chiesto con una richiesta di incontro ai Presidenti Renato Schifani, Roberto Occhiuto, Vincenzo De Luca, Francesco Aquaroli, Marco Marsilio rispettivamente governatori delle Regioni Sicilia, Calabria, Campania, Marche e Abruzzo di equiparare, con una norma regionale, le sale gioco a quelle dei tabaccai che, grazie ad un atto legislativo di quelle regioni, possono beneficiare dell’eliminazione del c.d. distanziometro: un gesto nobile e coraggioso promosso da quelle regioni che potrebbe essere esteso anche alle nostre sale che, lo ricordiamo, sono regolamentate dallo Stato, vietano gli accessi ai minori di 18 anni e rappresentano, da sempre, un presidio della legalità nelle comunità locali”

E’ quanto dichiara Antonia Campanella, portavoce del Comitato Donne in Gioco, realtà associativa costituita da oltre 1200 lavoratrici e imprenditrici in ambito nazionale che lavorano ogni giorno in centinaia di sedi dedicate al Gioco Pubblico in ogni regione italiana.

“Chiediamo ai Governatori di queste regioni – continua Campanella – pari dignità di trattamento: con un gesto amministrativo possono rappresentare un’innovazione per tutto il Paese. Noi da alcune settimane stiamo incontrando Istituzioni locali, regionali e nazionali per presentare le nostre proposte. Siamo convinti che da quelle regioni possa essere lanciato un segnale forte per salvaguardare il lavoro, tutelare i clienti, sconfiggere il mercato illegale. I Governatori di queste regioni – continua Campanella – possono rappresentare con un gesto amministrativo un innovazione per tutto il Paese. Noi da alcune settimane stiamo incontrando Istituzioni locali, regionali e nazionali per presentare le nostre proposte. Siamo convinti che da quelle regioni possa essere lanciato un segnale forte per salvaguardare il lavoro, tutelare i clienti, sconfiggere il mercato illegale”.

PressGiochi

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