Si terrà il 3 dicembre presso l’Università Milano Bicocca il convegno organizzato da Alea, in collaborazione con Agita, AND, Siipac, Orthos, dal titolo Scenari del gioco d’azzardo industriale di massa.
Si terrà il 3 dicembre presso l’Università Milano Bicocca il convegno organizzato da Alea, in collaborazione con Agita, AND, Siipac, Orthos, dal titolo Scenari del gioco d’azzardo industriale di massa. Esperienze verificabili, responsabilità attive, proposte istituzionali.
Il congresso è all’insegna dell’accountability. Questa “parola chiave della democrazia anglosassone, in Italia non è stata ancora tradotta” (I. Montanelli, 1999), ma indica l’obbligo etico-politico-professionale di rendicontare l’esperienza, di documentare in modo trasparente quel che si fa per un pubblico, di sottoporre dati e fatti alla critica spietata degli operatori e dei destinatari di un servizio. Tanto di quello predisposto dalle istituzioni quanto di quello offerto da enti privati e da singoli professionisti.
Accountability è il fil rouge delle associazioni di operatori, delle fondazioni e dei Servizi che si ritroveranno a Milano, in un congresso convocato il 3 dicembre prossimo da Alea, la prima e principale associazione scientifica italiana per lo studio e l’intervento del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio.
Partner storici di Alea sono i coevi – vale a dire creati negli anni 90 dello scorso secolo e agli inizi del nuovo millennio – AGITA di Campoformido, la Consulta Nazionale Antiusura, l’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze, la SIIPAC, Orthos. Essi compongono un panel qualificatissimo di pionieri che hanno individuato con largo anticipo un’evidenza via via divenuta emergenza.
Sui paradigmi scientifici, sulla professionalità in action, su dati e fatti sottoposti alla valutazione, muoverà il congresso del 3 dicembre: un appuntamento offerto agli operatori e a tutte le persone, enti, istituzioni interessati alla ricerca, alle prassi innovative, alle soluzioni istituzionali appropriate.
Il congresso si articola in relazioni di bilancio e di progetto, per prospettare un risultato comune e soprattutto utile: alla società italiana, allo sviluppo creativo delle professionalità e agli sbocchi normativo-istituzionali coerenti.
Leit motiv del convegno sarà dunque:
• Cosa abbiamo fatto e cosa fare adesso;
• Cos’è accaduto e cosa si sta profilando;
• Come hanno agito gli operatori e cosa occorre loro per intervenire in modo competente, efficace, eticamente appropriato;
• Su quali assunti si sono mossi gli interessati e le amministrazioni;
• Quali prassi istituzionali si dovranno perseguire;
• Quali impegni scientifici e professionali, con quali risultati attesi.
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