11 Gennaio 2025 - 14:42

Sbordoni: “Il futuro del gioco non può essere slegato da un processo di progressione del settore”

“Il futuro del gioco non può essere slegato ad un processo di crescita e progressione del settore e della relativa regolamentazione: il mercato non può che progredire e se questa

16 Marzo 2018

“Il futuro del gioco non può essere slegato ad un processo di crescita e progressione del settore e della relativa regolamentazione: il mercato non può che progredire e se questa progressione viene fatta nell’illecito si annulla tutto il lavoro svolto in questi anni per canalizzare tutta l’offerta presente nel territorio. Però questa progressione ci sarà comunque”. Lo afferma a PressGiochi l’avvocato Stefano Sbordoni in visita in questi giorni alla fiera di Enada Primavera.

“Sarebbe importante, inoltre, -continua l’avvocato romano – vedere i reali costi sociali causati dal gioco.

Per quanto riguarda il bando scommesse, “la sua uscita dipende da quale gruppo politico andrà al governo. Il bando era già pronto ma è stato bloccato dall’attività degli enti locali che hanno influito in maniera decisiva su quelli che sono i futuri gli esiti del bando stesso. Inutile aggiudicarsi una concessione quando poi viene vietato alle aziende l’apertura dei negozi in determinati luoghi: cambiano i business plan”.

 

E il bando di gara in corso per le concessioni online?

“Le caratteristiche del bando per l’online sono diverse rispetto ad altri tipi di bandi precedenti: esso deriva da una norma di stabilità che pone dei vincoli diversi rispetto ai vincoli posti nei bandi precedenti, relativamente ai requisiti per esempio. Pensiamo al titolo di operatore di gioco. Ci sono varie interpretazioni dovute a quella norma di stabilità. E’ un po’ diverso rispetto a quanto stabilito in precedenza. Qualcuno ha lamentato una diversa valutazione dei requisiti, ma non è un problema dell’Amministrazione dei Monopoli, ma un problema della norma a monte”.

 

PressGiochi