A Sassuolo, i gestori delle sale, protestano riguardo l’interpretazione negativa dei dati sul gioco. “Se dobbiamo portare a conoscenza dei numeri, facciamolo dall’una e dall’altra parte: altrimenti non vale- commentano
A Sassuolo, i gestori delle sale, protestano riguardo l’interpretazione negativa dei dati sul gioco.
“Se dobbiamo portare a conoscenza dei numeri, facciamolo dall’una e dall’altra parte: altrimenti non vale- commentano alla Gazzetta di Modena- Quando si parla di 67 milioni di giocate a Sassuolo nell’arco del 2016, ultimo dato ufficializzato dai Monopoli, deve anche essere abbinato il dato riguardante le vincite obbligate per legge. Si tratta del 71% per quanto riguarda la slot machine e dell’85% per le Vlt, le videolottery. Senza questo dato si fanno allarmismi esagerati”.
E tra gli allarmismi, quando erano stati resi noti proprio i dati di una indagine riguardante il nostro comprensorio, c’era quello della spesa pro capite, che con una semplice divisione per il numero di abitanti (40.410 al 31 dicembre 2016), portava ad un esborso di 1.658 euro per ogni cittadino, compreso ogni tipo di minorenne con 686 nelle slot e 973 nelle videolottery.
“Anche questo dato – continuano i gestori sassolesi di sale da gioco – se scomposto alla luce del sole, porterebbe ad una spesa giornaliera di 4,54 euro a cittadino, meno di un pacchetto di sigarette, meno di uno di quei “Gratta e vinci” più comuni, da 5 euro, o se vogliamo quanto una birra. Diverso il risultato se scendiamo nel dettaglio dopo la detrazione delle vincite. Infatti se dai 686 euro togliamo il 71% della retrocessione delle vincite, si scende a 199 euro, pari a 0,54 euro al giorno; così come se ai 973 euro si toglie la retrocessione dell’85%, si arriva ad una spesa di 146 euro all’anno, che al giorno scende a 0,40 euro. Sono questi i numeri che devono essere presi in considerazione, altrimenti le varie percentuali, tanto per usare un termine in voga di questi tempi, sono “drogate” perchè si tratta di cifre “lorde” e non reali.
”Altri dubbi, nella mente e nelle parole di chi gestisce le sale giochi, riguardano la comparazione, solo teorica, con diversi tipi di giochi che tutti i giorni fanno spendere decine di euro agli accaniti giocatori; in particolare il riferimento va ai su menzionati “Gratta e vinci” (dove si vince meno in percentuale) ed al Superenalotto. Ultimo cenno, sulla sicurezza dei giocatori, i controlli e le misure adottate dall’amministrazione comunale, che nei giorni scorsi ha emesso ordinanze di chiusura su quei locali che si trovano vicini a scuole ed oratori.
“I giocatori – concludono i gestori – sono sicurissimi ed hanno tutte le garanzie del caso, in quanto le macchine vengono costantemente monitorate da remoto, ma anche dalla Guardia di Finanza che costantemente visita i nostri locali. Sulle misure adottate dall’amministrazione comunale vorremmo solo puntualizzare che, forse, se così come avviene per lo Stato, ci fossero delle piccole ma significative percentuali anche per i Comuni, visti i numeri reali che abbiamo fornito, tutta questa contrarietà svanirebbe”.
PressGiochi