Sardegna. Un accordo tra Lottomatica e Soprintendenza provoca le accuse di SlotMob

L’ accordo tra Lottomatica e Soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Sardegna per il restauro di 400 lastre fotografiche attraverso alcuni proventi del Lotto ha provocato le dure proteste del movimento SlotMob. Le preziose lastre, custodite negli archivi della Soprintendenza raffiguranti scorci e personaggi della Cagliari di fine ‘800, dovrebbero essere digitalizzate proprio “a carico” della società, ma l’associazione è contraria.

“Mentre il governo si dice pronto a trattare una nuova regolazione dell’azzardo che suscita molti dubbi e perplessità- commenta SlotMob- una sua concessionaria stringe un accordo del genere facendolo calare dall’alto, ignorando volutamente la capacità di resistenza civile e democratica che si esprime in tutto il territorio della Sardegna con una miriade di Slot Mob, cioè eventi pubblici creativi e festosi dove migliaia di persone decidono di premiare i locali che hanno rinunciato ai proventi dallo spaccio dell’azzardo di massa”.

“Stupisce e addolora – commenta SlotMob – la sicumera esibita dalla campagna congiunta di Lottomatica e Soprintendenza ai beni culturali di Cagliari leggendo i numeri dell’azzardo in Sardegna dove, solo nel 2016, sono stati ‘raccolti’ dal settore un miliardo e 663 milioni di euro. Parliamo di un comparto gestito in concessione prevalentemente da grandi multinazionali che hanno l’unico fine quello del profitto”.

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