Con riferimento alle recenti prese di posizione e solleciti dei Concessionari in merito al c.d. “versamento aggiuntivo” ex comma 649, l.stab., molti associati hanno chiesto chiarimenti e delucidazioni circa le
Con riferimento alle recenti prese di posizione e solleciti dei Concessionari in merito al c.d. “versamento aggiuntivo” ex comma 649, l.stab., molti associati hanno chiesto chiarimenti e delucidazioni circa le condotte da mantenere.
Come noto, Sapar ha avviato dinnanzi alle competenti sedi processuali ogni iniziativa utile a difesa della categoria. La posizione sostenuta in giudizio dall’Associazione è che i concessionari non abbiano titolo alcuno a pretendere dai Gestori il versamento del c.d. “cassetto” secondo modalità diverse da quelle concordate, né versamenti ulteriori a titolo “legge di stabilità” e ciò fino all’eventuale rinegoziazione dei contratti in essere.
In questa logica, S.a.p.a.r. mette a disposizione degli iscritti una lettera di risposta alle ultime ingiunzioni trasmesse dai concessionari, da compilare e spedire per raccomandata, nella quale si diffidano le controparti a cessare immediatamente le condotte di disturbo in essere.
Non si ignora peraltro che in queste settimane alcune somme sono state escusse contro la volontà del gestore, tramite R.I.D; in altri casi alcuni gestori, sotto la pressione dei concessionari e le minacce di sanzioni, hanno ritenuto inevitabile o, comunque, più sicuro da un punto di vista aziendale, versare in tutto o in parte le somme pretese.
In tutti questi casi, è quanto mai opportuno che gli associati trasmettano una comunicazione al concessionario, nella quale si precisi la ragione d’essere del pagamento e si contesti la debenza delle somme pure versate.
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