24 Dicembre 2024 - 19:01

Sant’Antonio Abate: condannato imprenditore per racket delle slot machine

Condannato a quattro anni un giovane imprenditore di Gragnano colpevole di una richiesta di pizzo ai danni di un commerciante di Sant’Antonio Abate. Ad innescare i controlli, un’indagine coordinata dalla

15 Ottobre 2019

Condannato a quattro anni un giovane imprenditore di Gragnano colpevole di una richiesta di pizzo ai danni di un commerciante di Sant’Antonio Abate. Ad innescare i controlli, un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, personale della Polizia di Stato del Commissariato di Pompei che la primavera scorsa diede esecuzione ad un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli contro l’imprenditore di Gragnano operante nel settore del noleggio di slot-machine.

 

Il 25enne, in cella da aprile, è accusato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Si sarebbe, infatti presentato nel negozio della vittima, terrorizzandolo a nome di un clan mafioso. Così il commerciante di Sant’Antonio Abate sarebbe stato costretto a rescindere un contratto di fornitura di slot- machines con l’attuale gestore per stipularne uno nuovo con la società dell’imprenditore finito nei guai. L’attività investigativa svolta da personale dello stesso Commissariato di Pompei, faceva emergere che l’uomo, per terrorizzare la vittima, prospettava alla persona offesa la prossima scarcerazione di un socio, arrestato proprio a seguito della denuncia proveniente dall’attuale fornitore di slot machine. Dopo la pesante condanna gli avvocati dell’imprenditore hanno annunciato di volere fare ricorso in Appello.

PressGiochi