Una notizia arriva da Milano ed agita molto il rapporto che c’è tra gli operatori di stanza a San Siro e la società Snaitech che gestisce gli impianti. In questi
Una notizia arriva da Milano ed agita molto il rapporto che c’è tra gli operatori di stanza a San Siro e la società Snaitech che gestisce gli impianti.
In questi giorni infatti è cominciata a circolare una bozza di nuovo contratto per l’affitto dei box proposta da Snaitech, che include delle clausole particolari che gli operatori hanno accolto con stupore e non hanno ancora firmato, con la conseguenza ed il rischio di non poter usare le piste di allenamento, come specificato dal contratto, a partire dal 1° Febbraio.
Il contratto infatti conterrebbe delle clausole secondo le quali alcuni doveri come manutenzione delle stesse debbano spettare direttamente ad allenatori e proprietari che sono situati in quelle scuderie.
A tal proposito parrebbe che l’ANG, Associazione Nazionale Galoppo, abbia previsto e richiesto un incontro ed un confronto per parlare dei punti controversi dello stesso contratto, ma la Società ospitante non ha dato disponibilità. Questo va verificato fino in fondo, ma parrebbe sia così. Tuttavia il contratto è stato accettato nella maggior parte della sua complessità, ma restano da chiarire alcuni punti.
Come riferisce Marco Trentini sul Trotto & Turf il documento è in corso di valutazione da alcuni proprietari e da legali incaricati dagli operatori che ne stanno valutando eventuali criticità.
Egli riferisce: “Il rapporto fra gli ippodromi egli affittuari dei box è da tempo uno dei nodi più controversi, tanto più alla luce dell’attuale schema di sovvenzione nel quale i centri di allenamento non hanno un reale peso economico. Non è un mistero che i bilanci delle Società siano costellati di crediti inesigibili dovuti proprio agli insoluti degli affitti. E sarebbe sicuramente produttivo per tutto il sistema studiare una sorta di contratto tipo per i centri di allenamento pubblici, nel quale vengano previsti diritti e doveri di entrambe le parti. Lo schema proposto da Snaitech potrebbe essere proprio il punto di partenza per aprire un confronto su un tema che merita maggior attenzione da parte di tutti. Con l’obiettivo di arrivare a un accordo quadro sotto il profilo delle normative con regole chiare per tutti”.
PressGiochi