15 Novembre 2024 - 03:47

Sale giochi. Anche i presidi in campo contro le slot machine

Entreranno in vigore il 28 agosto prossimo le norme regionali sui cosiddetti distanziometri per contrastare il gioco d’azzardo. I primi ad attuarle saranno il Trentino Alto Adige e il Lazio.

20 Luglio 2022

Entreranno in vigore il 28 agosto prossimo le norme regionali sui cosiddetti distanziometri per contrastare il gioco d’azzardo. I primi ad attuarle saranno il Trentino Alto Adige e il Lazio. Poi toccherà alla Calabria. A meno, naturalmente, dell’ennesima proroga.

Le scuole, i professori, gli psicologi, i pediatri sono in campo da tempo per tentare di contenere il fenomeno. “E’ necessario tenere a debita distanza dalle scuole le slot machine – sottolinea Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi su un articolo del 20 luglio de Il Messaggero – per evitare che i ragazzi si avvicinino a quella realtà tanto pericolosa che diventa per loro un passatempo. Rappresenta per loro purtroppo un rischio concreto che gli adolescenti sviluppino forma di ludopatia.

Sono quindi assolutamente d’accordo con il fatto che le slot restino il più lontano possibile dalle scuole, quindi dagli adolescenti. La ludopatia – aggiunge Giannelli – spesso viene sottovalutata ma è una forma di dipendenza molto grave: il gioco con le slot non è una droga in senso proprio ma sviluppa effetti analoghi”.

Nel frattempo, le associazioni da sempre in prima linea per tentare di limitare i danni provocati da questo tipo di dipendenza continuano a spingere sugli enti locali, sul ministero nella speranza che almeno alcune regole vengano attuate in tutta Italia e non a macchia di leopardo.

Gli scenari possibili sono due – spiega Maurizio Fiasco, presidente di Alea a Il Messaggero – che si proceda con una nuova proroga oppure che si vada avanti con la legge sui distanziometri. Immaginare un nuovo rinvio (nel Lazio e in Trentino, ndr) mi sembra difficile, perché ormai l’indignazione è tanta. La separazione dai luoghi di vita quotidiana è una regola base. In questi anni è cambiato radicalmente il quadro normativo: sono state approvate diverse leggi regionali per disciplinare la materi, centinaia di comuni hanno adottato regolamenti ad hoc. Finalmente e solo nel 2017, il disturbo da gioco d’azzardo è stato inserito nei Lea”.

Pressgiochi

Fonte immagine: SCUOLA:STUDENTI IN CLASSE E GENITORI FUORI DALLA SCUOLA.ATT.PEREGO - SCUOLA ELEMENTARE DI VIA NOE - Fotografo: FOTOGRAMMA

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