Saitta (Piemonte): “Bene intesa con il MIUR per un piano di prevenzione sulle ludopatie”

L’assessore all’ambiente del Piemonte è intervenuto all’interno di un convegno organizzato dall’amministrazione comunale di Chieri con lo scopo di trovare soluzioni per disincentivare atteggiamenti non salutari derivanti da un improprio e illimitato accesso ai luoghi di gioco e trovare un’intesa con i comuni vicini. Saitta, uno degli ospiti, insieme le Asl piemontesi e ad amministratori locali della zona, ha riflettuto sul ruolo che dovrebbero ricoprire lo Stato e la UE nella lotta alle ludopatie.

“In Regione Piemonte abbiamo preparato un disegno di legge ora in discussione in commissione -ha dichiarato- che vuole tentare di dare una risposta alla questione del gioco d’azzardo, sostenendo i Comuni che adottano regolamenti per contrastare il fenomeno e introducendo anche un marchio ‘no slot’ per gli esercizi che decidono di rinunciare all’installazione degli apparecchi da gioco. Abbiamo anche siglato un’intesa con il Ministero dell’Istruzione perché la prevenzione deve entrare nei programmi formativi scolastici.

Negli ultimi anni in Piemonte si è registrato un aumento impressionante del numero delle persone che si rivolgono ai SerD per gambling: nel 2005 erano 166 utenti, nel 2014 i soggetti in trattamento sono saliti 1283. Però bisogna essere sinceri: ciò che servirebbe è una grande iniziativa nazionale e una rivisitazione complessiva delle normative in modo più coerente di quanto non sia oggi. Se gli italiani spendono in media 1800 euro l’anno per tentare la fortuna e il giro d’affari del gioco d’azzardo è quasi pari alle risorse del Ssn, allora vuol dire che lo Stato deve porsi la questione della qualità della vita dei suoi cittadini e attrezzarsi con nuove misure (anche di carattere europeo)”.

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