26 Dicembre 2024 - 02:22

Sacile: il M5S chiede di introdurre fasce orarie per disincentivare il gioco d’azzardo

Sacile invasa dai giocatori d’azzardo dei Comuni che hanno imposto i limiti orari alle sale con slot machine e videolottery: arrivano da Porcia, San Quirino, Pordenone, Fontanafredda e dal Veneto.

25 Marzo 2019

Sacile invasa dai giocatori d’azzardo dei Comuni che hanno imposto i limiti orari alle sale con slot machine e videolottery: arrivano da Porcia, San Quirino, Pordenone, Fontanafredda e dal Veneto. Sono infatti oltre una sessantina i Comuni friulani che hanno predisposto un elenco dei luoghi sensibili dove è prescritta la distanza di sicurezza per installate sale gioco o slot machine e la metà hanno regolamentato gli orari di apertura delle sale da gioco e delle macchinette mangiasoldi per il gioco lecito.

A Sacile non è stato fatto nulla di tutto questo, così il M5S ha presentato una mozione per chiedere l’intervento dell’amministrazione.

La proposta, presentata dal consigliere comunale Antonio Petralia, chiede: «Per contrastare il fenomeno di diffusione delle slot machine e videopoker attraverso l’introduzione di incentivi fiscali – ha proposto il pentastellato –. Le slot elettroniche sono sempre più diffuse nei bar, nelle tabaccherie, in alcuni circoli e nei centri scommesse a Sacile». L’idea è quella di ridurre le tasse Imu e Tari per i locali commerciali che decidano di non ospitare slot e videopoker. «Il passo decisivo è quello di ridurre l’operatività delle macchinette nelle fasce orarie dalle 14 alle 18 – va avanti Petralia –. Poi dalle 20 alle 24».

Più controlli delle forze dell’ordine vanno messi in conto al piano di contrasto alle ludopatie. «Per garantire il rispetto delle leggi in materia di giochi d’azzardo elettronici Sacile deve aderire al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” – aggiunge il consigliere M5s –. La nostra città deve applicare la legge regionale 26 del 2017 e attuare la difesa del bene comune e della salute».

PressGiochi