Rovigo: contro le norme comunali, la sala giochi si appella al Consiglio di Stato

Rivarolo Canavese (TO). Firmata l’ordinanza su orari slot, chiusura obbligatoria a mezzanotte

A Rovigo, lo scontro per la sala slot in viale Tre Martiri si trasferisce al Consiglio di Stato. I titolari della società che punta a riaprire una sala vlt (per il gioco con slot machine) non demordono e dopo la sconfitta al Tar del Veneto hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato.

E così Palazzo Nodari ha dovuto affidare l’incarico all’avvocato del Comune Ferruccio Lembo per resistere a questa nuova offensiva. La società infatti lo scorso 30 giugno aveva dovuto accettare una sentenza negativa da parte del tribunale amministrativo regionale del Veneto, che aveva rigettato l’impugnazione del divieto del Comune allo svolgimento dell’attività della sala slot all’incrocio tra viale Tre Martiri e la rotatoria Stoppa.

Il braccio di ferro per la sala vlt era iniziato lo scorso 6 aprile, quando il Comune aveva chiuso il locale vietandone l’utilizzo.

Nel frattempo, il Comune ha ordinato una nuova sala slot, che sorgerà in zona Interporto, una zona, da questo punto di vista, che non pone problemi, avendo una classificazione urbanistica che consente questo impiego.

Oggi, poi, sempre in Consiglio di Stato, si discuterà un nuovo caso. Ossia quello relativo alla impugnazione della sentenza di primo grado da parte del Bingo Star, la sala che si trova in zona Fattoria che aveva impugnato l’ordinanza del Comune di Rovigo che prevede fasce orarie nelle quali non si possa giocare. Su questo versante, il Tar aveva sostanzialmente bocciato il ricorso del Bingo Star, che ha però presentato ricorso al Consiglio di Stato, appunto.

PressGiochi