31 Gennaio 2025 - 04:29

Rostan (Leu): “Proporrò una mozione per aprire in Parlamento discussione su riforma del settore giochi”

“Non ho visto alcun tipo di impegno da parte delle opposizioni in materia di gioco. Sono libere di farlo, ma non mi sembra che ci sia stato questo impegno. Il

12 Dicembre 2019

“Non ho visto alcun tipo di impegno da parte delle opposizioni in materia di gioco. Sono libere di farlo, ma non mi sembra che ci sia stato questo impegno. Il mio impegno è sempre stato verso la ludopatia. In Italia manca purtroppo un controllo su chi gestisce il gioco, per questo abbiamo bisogno di una legge quadro sul gioco. Le multinazionali pagano le tasse all’estero. E’ stato improvvido introduce sic et simpliciter una asta per le concessioni” ha dichiarato Michela Rostan(Leu) alla Camera.

“Sto predisponendo una mozione nella quale voglio chiedere un fondo per la ludopatia e la divisione dei comparti; un intervento sulla tassazione in generale. Ad anno nuovo questa mozione vedrà una discussione parlamentare. Credo ci sia da avviare un’attività trasversale che coinvolga tutte le forze politiche. Il comparto dell’intrattenimento è l’ultimo baluardo nell’abisso della ludopatia”.

 

“Presenterò una mozione in Aula per chiedere l’istituzione di un Fondo per la lotta all’azzardopatia attraverso l’utilizzo dei proventi della tassazione sulle videolottery che possa finanziare così campagne informative  e l’apertura di nuovi centri ascolto per chi cade nell’abisso del gioco d’azzardo”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan, nel corso della conferenza stampa sull’azzardopatia che si è svolta presso la Sala stampa della Camera dei Deputati.

“Nel testo chiederà anche la divisione dei comparti – prosegue la deputata di Liberi e Uguali – tra i giochi da intrattenimento e quelli d’azzardo e l’introduzione di nuovi sistemi di autolimitazione del gioco. Sarà il punto di partenza per un’attività normativa che porti alla redazione di una legge quadro per normare tutta la materia. Per raggiungere questo traguardo serve l’impegno concreto di maggioranza e opposizione”.

“Mi preoccupano le migliaia di cittadini, anziani, pensionati, disoccupati, che tentano il colpo della vita e si indebitano ancora di più . In Italia manca il controllo su chi gestisce il gioco. E’ stato improvvido, ad esempio, prevedere un’asta sulle concessioni delle slot machine che finisce per favorisce le multinazionali del gioco che si arricchiscono a scapito dei cittadini e pagano le tasse all’estero. Una situazione insostenibile alla quale dobbiamo porre un argine. Quello al gioco è un diritto che però non può minare la serenità e la salute di migliaia di famiglie. Puntiamo a tutelare il comparto dell’intrattenimento, che al contrario produce ricchezza in Italia e offre 150mila posti di lavoro nel settore,  quale ultimo baluardo prima dell’abisso dell’azzardo ”

 

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