“Negli ultimi anni la fascia jonica è stata oggetto di diversi atti criminosi che si sono verificati principalmente nell’alto ionico calabrese, nel Metapontino e nella provincia di Taranto. Tra le
“Negli ultimi anni la fascia jonica è stata oggetto di diversi atti criminosi che si sono verificati principalmente nell’alto ionico calabrese, nel Metapontino e nella provincia di Taranto. Tra le attività criminali maggiormente effettuate sul territorio ionico vi sono la gestione del racket delle estorsioni, in particolare nei confronti delle imprese ortofrutticole che rappresentano il traino per l’intera economia locale, gli incendi dolosi al fine di intimidire la popolazione e gli imprenditori locali, le rapine, lo spaccio di droga e diversi tentati omicidi, tutti caratterizzati dall’utilizzo di metodi mafiosi”.
La denuncia arriva dal deputato ex pentastellato ora appartenente al gruppo Misto, Gianluca Rospi che spiega come “queste organizzazioni sono dedite a: traffico di droga, riciclaggio di denaro, traffico di armi, estorsione, usura, racket, gestione dell’edilizia, contrabbando, contraffazione, ricettazione, furto, rapina, frode, truffa, traffico di esseri umani, immigrazione, prostituzione, evasione fiscale, appalto pubblico, gioco d’azzardo, gestione dei rifiuti, smaltimento dei rifiuti tossici, sequestro di persona, corruzione, omicidio, infiltrazioni nella pubblica amministrazione”.
Rospi, presentando una interrogazione al Ministro dell’Interno, chiede di attivare presso uno dei comuni del metapontino una sezione operativa della direzione investigativa antimafia al fine di presidiare tutta la fascia ionica e tutelare maggiormente i cittadini dalle attività criminali in aumento.
PressGiochi