15 Novembre 2024 - 05:54

Roma Municipio XII. Alongi (Comm. Sociale): “Comprendere il fenomeno del gioco d’azzardo patologico per intervenire correttamente”

“Gli ultimi dati sul gioco in Italia ci dicono che durante la pandemia il 37% degli italiani hanno giocato. Nel 2020 la raccolta è stata di 88 miliardi di euro

21 Aprile 2022

“Gli ultimi dati sul gioco in Italia ci dicono che durante la pandemia il 37% degli italiani hanno giocato. Nel 2020 la raccolta è stata di 88 miliardi di euro (considerati 75 miliardi in vincite) ma vogliamo ricordare che anche il gioco legale può trasformarsi in patologico. Vogliamo analizzare gli aspetti di questo fenomeno per comprendere quali iniziative municipali possono essere realizzate per contrastare le dipendenze da gioco d’azzardo. E’ nostro dovere prevenire il rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico sul nostro territorio”.

Lo ha dichiarato Alessandro Alongi, Presidente della Commissione Politiche Sociali del Municipio XII che questa mattina ha audito i rappresentanti di Konsumer Italia, Raffaella Grisafi, Fabrizio Premuti e l’Avvocato Cristiano Iurilli, docente dell’Università di Tor Vergata.

L’iniziativa si colloca all’interno di un percorso intrapreso dal Municipio XII di Roma e voluto proprio dal Presidente della Commissione Politiche Sociali Alessandro Alongi finalizzato a predisporre alcune iniziative sul territorio volte alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze patologiche da gioco d’azzardo.

“Le iniziative per sostenere le persone fragili per il nostro municipio sono fondamentali- ha detto Alongi -. Abbiamo assunto l’impegno di promuovere il benessere nella nostra società per migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini, per costruire una società più giusta e sostenibile. Non possiamo sottacere quindi l’aspetto del gioco e il tema della prevenzione. Dalle sale slot ai bingo al superenalotto sappiamo che ogni romano spende in media 1.500 euro l’anno. Dobbiamo per questo comprendere il fenomeno e capire come prevenire e contrastare gli eccessi con attività di sensibilizzazione nelle scuole, nei gruppi AMA, nelle famiglie. Vogliamo accendere un faro per contribuire a lenire gli effetti di questo fenomeno chiamato Disturbo da gioco d’azzardo”.

 

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