Rivarolo Canavese. Pronta ordinanza per limitare l’attività delle due sale giochi cittadine

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Il Comune di Palermo nell’indagine Nazionale sul Gioco d’Azzardo dell’ISS

A Rivarolo la giunta sta lavorando all’ordinanza, che verrà emessa nei prossimi giorni, all’interno della quale si prevede un importante intervento in materia di limiti orari alle attività di gioco.

In poche parole, le due sale da gioco rimaste in città non potranno rimanere aperte in modo continuativo durante il giorno, ma dovranno interrompere l’attività.

L’ordinanza è stata elaborata dal primo cittadino, Alberto Rostagno, di concerto con i colleghi dell’esecutivo che presiede.

Un esempio pratico: chi alza la saracinesca alle 14, ad una certa ora del pomeriggio dovrà abbassarla. Poi, dopo una pausa adeguata, potrà risollevarla. In ogni caso, la serranda del locale alle 24 dovrà essere sprangata, senza deroghe. Sono state restituite al mittente, infatti, le richieste inoltrate al Comune di prolungamento dell’orario anche dopo la mezzanotte.

«Non abbiamo fatto altro che recepire la legge regionale che disciplina la materia – confida Rostagno – . Spezzare l’attività delle sale dalla gioco non risolverà certamente il problema, ma è un segnale di attenzione importante. Le dinamiche del gioco d’azzardo sono perverse, visto c’è chi riesce a giocare ininterrottamente per un numero incredibile di ore, poiché il desiderio è irrefrenabile, con tutte le conseguenze che questa, che è una patologia a tutti gli effetti, determina».

«È altrettanto vero che oggi, attraverso internet, si può giocare da casa e i danni sono altrettanto gravi, se non peggiori – aggiunge il primo cittadino – , ma cominciare a mettere dei paletti è importante. Rivarolo, inoltre, e questo mi preme segnalarlo, è stato inserito tra i Comuni iscritti all’associazione contro il gioco d’azzardo. Non siamo i primi, ma siamo contenti di esserci».

Secondo Alberto Rostagno, non si registra un gran movimento di giocatori nelle due sale cittadine. Alcuni abituè e chi occasionalmente le frequenta, ma in ogni caso l’ordinanza che entrerà in vigore potrà costituire un ulteriore deterrente. Poi, un altro giro di vite entro novembre.

PressGiochi