27 Dicembre 2024 - 19:39

Riordino giochi, Emiliano (pres.Puglia): “Si riapre la consultazione ma senza fretta”

“Abbiamo deciso di aprire una ampia consultazione sul gioco d’azzardo: la fretta dell’altra volta si è stemperata. La Conferenza delle Regioni si può dare il merito di aver consentito l’apertura di questa

09 Febbraio 2017

“Abbiamo deciso di aprire una ampia consultazione sul gioco d’azzardo: la fretta dell’altra volta si
è stemperata. La Conferenza delle Regioni si può dare il merito di aver consentito l’apertura di questa discussione”. Lo ha detto il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano a margine della Conferenza delle Regioni in merito all’accordo sul gioco che deve essere siglato tra Stato, Regioni e comuni.
“Che il fuoco covasse sotto la cenere lo dimostrano le parole della Caritas di ieri. Il tentativo di regolamentare in modo più ampio la questione del gioco d’azzardo non può determinare la perdita da parte delle Regioni della potestà legislativa in questa materia”.

“La questione delle distanze – ha proseguito Emiliano – va ancora definita e su questo punto ci sono ancora differenze di vedute”.

Il riordino del settore è “un’occasione irripetibile  per lanciare un messaggio: ferma restando la liberta’ di giocare si deve informare tutti che si tratta di un’attività pericolosa”. “L’uso della tessera sanitaria – conclude – ad esempio, è una delle misure che io stesso suggerirò”. 

“Credo sia utile un momento di riflessione e che si riprenda in mano un provvedimento che non accontenta nessuno”, sottolinea il presidente della Liguria, Giovanni Toti, commentando lo stop alle linee guida sul gioco d’azzardo.

” La mediazione – osserva – é molto complicata e non si danno risposte al tema della ludopatia. È un provvedimento che va riequilibrato”, conclude Toti.

“Secondo la Regione Lombardia va fatta una forte stretta sul gioco d’azzardo e il documento del Governo va in questa direzione, si era raggiunto un impianto equilibrato anche se c’è ancora da stabilire la questione delle distanze.
Sarebbe un peccato, dopo il lavoro fatto, non chiudere: tutto rimarrebbe come è. Mentre in alcune realtà la situazione è stata regolamentata, in altre meno”. A dirlo, a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni, è il coordinatore degli assessori regionali al Bilancio, Massimo Garavaglia.
“Già la scorsa settimana si era nelle condizioni di chiudere la partita, ci sono state legittime richieste di approfondimenti, il Governo credo sia in grado di fare la sintesi”, ha concluso l’assessore.

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