Ricavi in calo per l’industria del gaming; Italia al 4° posto a livello mondiale
L’industria del gioco d’azzardo mondiale nel 2015 è destinata a guadagnare molti meno soldi. Le entrate totali calcolate come raccolta al netto delle vincite, spese escluse, si ridurrà del 2,6%
03 Settembre 2015
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L’industria del gioco d’azzardo mondiale nel 2015 è destinata a guadagnare molti meno soldi.
Le entrate totali calcolate come raccolta al netto delle vincite, spese escluse, si ridurrà del 2,6% fermandosi a 488 mln di $ secondo quanto fa sapere la società di consulenza britannica H2 Gambling Capital.
Questo effetto sarà dovuto in parte a causa della politica anticorruzione cinese che ha causato una importante riduzione del giro d’affari per i casinò di Macao. I guadagni del settore vengono calcolati in base alle perdite dei giocatori, spese ed imposte escluse: è l’Asia infatti la patria degli scommettitori più sfortunati, seguita dagli australiani che hanno una alta propensione al gioco e possono spendere anche 1.130$ a persona.
I giochi preferiti sono le slot machine, infatti l’Australia ha la più alta concentrazione di questo tipo di giochi, nei quali si possono spendere anche 1500$ all’ora, anche se una recente revisione normativa a fatto crollare il reddito di gioco del paese al sesto posto.
L’industria più redditizia è quella degli Stati Uniti con ricavi lordi pari a 142,6 mld di $, seguita dalla Cina con 95,4 mld $. L’italia si posiziona al quarto posto dopo il Giappone con 23,6 mld.