L’ipotesi di riaperture progressive a partire da maggio (con la possibilità di premiare già dal 26 aprile gli Enti locali che avranno i dati epidemiologici migliori) rilancia le speranze delle Regioni.
L’ipotesi di riaperture progressive a partire da maggio (con la possibilità di premiare già dal 26 aprile gli Enti locali che avranno i dati epidemiologici migliori) rilancia le speranze delle Regioni. Si inizierà – riporta tgcom24.it – con bar e ristoranti nelle zone gialle: dalla prima metà del mese solo a pranzo mentre dalla seconda metà anche a cena, con un allentamento del coprifuoco che dovrebbe slittare verso la mezzanotte. Poi con il via agli Europei dell’11 giugno, allo stadio di Roma, anche palestre e piscine potranno alzare la saracinesca.
Sarà la cabina di regia convocata dal premier Draghi a delineare il percorso, sulla quale peserà la curva dei contagi.
La road map delle riaperture – Due mesi, dunque, nei quali mettere in atto una road map per rialzare le saracinesche di bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e tante altre attività che da mesi soffrono una crisi senza precedenti.
Con ogni probabilità quindi il primo passo sarà la riapertura dei servizi di ristorazione nelle zone gialle anche nella fascia serale. Il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco che, ad oggi, comincia alle 22. Le ipotesi per il distanziamento sono di un metro di distanza per i tavoli all’aperto di due metri all’interno dei locali.
Da giugno aprono piscine e palestre – L’annuncio del pubblico all’Olimpico, al 25% della capienza, per l’11 giugno, ha dato il via alle inevitabili richieste di tanti altri settori chiusi ormai da un anno, salvo la breve parentesi estiva.
Nella prima decade si ipotizza la ripartenza degli spettacoli all’aperto con capienza al 25-30% e delle strutture turistiche, mentre si avvia la stagione balneare. Nella seconda decade del mese si dovrebbe procedere alla riapertura, con precauzioni, di palestre e piscine. Strutture sulle quali il Cts ha già fissato le regole: 2 metri in palestra, 10 metri quadri in piscina. Nella fase iniziale il via libera potrebbe comunque riguardare solo gli allenamenti individuali.
I parrucchieri potrebbero riaprire già in zona rossa – I parrucchieri potrebbero riaprire anche in zona rossa, come chiedono le Regioni di centro-destra e il ministro Maria Stella Gelmini, ma con regole molto severe.
Se per palestre e piscine le riaperture slitteranno a giugno, è facile immaginare, ripercorrendo già quanto accaduto l’anno scorso, che anche per le attività del gioco non sia possibile attendere delle riaperture prima di quella data. Preoccupazione confermata anche dalle dichiarazioni del CTS che conferma per sale giochi. scommesse e bingo un rischio di contagio medio alto.
PressGiochi
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