24 Novembre 2024 - 20:24

Regolamento contro il gioco del comune di Firenze. Astro: “L’imitare l’attività a 4 ore al giorno, equivale a proibirla; parametri folli”

“Il “record” assoluto stabilito dal recente provvedimento (del comune di Firenze, ndr.), appalesa una visione del problema gioco talmente lontana dalla realtà da richiedere una riflessione “anche interna” tra gli

12 Settembre 2016

“Il “record” assoluto stabilito dal recente provvedimento (del comune di Firenze, ndr.), appalesa una visione del problema gioco talmente lontana dalla realtà da richiedere una riflessione “anche interna” tra gli operatori del settore.
Quando non ci si limita a “spegnere” gli apparecchi da gioco per il 20-30 per cento dell’orario di normale esercizio,- commenta l’associazione Astro – ma si sfiora l’80 per cento per alcune tipologie di attività commerciali, l’evidente messaggio politico che si riceve dall’Amministrazione è quello di un ordine di sgombro del Territorio, che lambisce contorni di dubbia legittimità, da un lato, ma più marcatamente di autentica “guerra etica”, dall’altro lato.

Pensare di limitare un’attività economica a sole 4 ore al giorno equivale a proibirla, e solo in termini di autentica pratica proibizionista occorre parlare dell’iniziativa amministrativa del Comune di Firenze, al cui interno, evidentemente, solo dagli apparecchi da gioco lecito – controllato – tassato, riceve una minaccia urgente alla sua stessa sopravvivenza.

 

Indipendentemente da quello che potrà stabilire un T.A.R. (che dovesse risultare eventualmente adito), infatti, un provvedimento di questa natura non può restare senza una risposta “di politica industriale”, in assenza della quale si può sempre rischiare, un domani, di vedersi rimodulare l’orario, di mezz’ora in mezz’ora, sino a rientrare nei parametri (comunque folli) di continenza, che la giurisprudenza amministrativa valuta oramai in termini di accettabile compromissione degli interessi economici privati al cospetto della tutela della salute”.

PressGiochi

 

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