Regolamentazioni locali e giochi. Il Governo garantisca la corretta applicazione dell’intesa Stato Regioni

Il sottosegretario Baretta decide di intervenire sulla materia dei giochi per il caso di Avellino affermando che : “Bisognerà valutare se la decisione del Comune di Avellino sul gioco legale è in sintonia o in contrasto con l’intesa Stato-Enti locali del 7 settembre. Credo che spetti innanzitutto ad Anci garantire questa coerenza”.

Lo fa relativamente alla regolamentazione proposta dal comune di Avellino che ha visto il consiglio discutere e scontrarsi per varie settimane. Tuttavia il sottosegretario dovrebbe rendersi conto che quello del comune campano non è l’unico caso. Basti pensare a Napoli che la scorsa settimana a varato una nuova regolamentazione per le fasce orarie a totale inosservanza di quanto stabilito dall’intesa che è stata chiara in materia di limiti orari o alla stessa Regione Calabria, che va dritta per la sua strada nell’approvazione del pdl sulla legalità all’interno del quale è prevista una regolamentazione del settore gaming che lo porterà ad essere bandito dal centro urbano.

Eppure il Governo era stato avvertito. Servirà nell’applicazione dell’intesa e nella libertà di dislocazione dell’offerta sul territorio garantita dalla stessa una attenta e rigida regia dall’alto, altrimenti sarà facile per le Regione e i comuni farsi prendere la mano contro il gioco d’azzardo. Che il Governo intervenga ora, che il decreto attuativo deve essere ancora emanato, magari indicando gli organi di controllo che dovranno guidare la regalamentazione.

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