Nell’ultimo anno, il Servizio Insolvenze del Regno Unito ha punito 32 persone che hanno dichiarato bancarotta a causa del gioco d’azzardo eccessivo. Secondo i risultati della società di servizi professionali
Nell’ultimo anno, il Servizio Insolvenze del Regno Unito ha punito 32 persone che hanno dichiarato bancarotta a causa del gioco d’azzardo eccessivo.
Secondo i risultati della società di servizi professionali e di revisione, Mazars, ai 32 individui sono stati emessi ordini di restrizione fallimentare (BRO), che impedisce loro di riprendere il gioco d’azzardo o le “spese stravaganti” per un massimo di 15 anni.
Paul Rouse, partner di Mazars, ha commentato: “Queste restrizioni sono armi utilizzate solo quando un individuo è finito in bancarotta a causa del proprio comportamento sconsiderato. Le persone coinvolte nel trading rischioso o nel gioco d’azzardo devono essere consapevoli dei rischi che questi ordini comportano: non è solo semplice dichiarare bancarotta e allontanarsi dai debiti che hanno accumulato. Qualsiasi individuo che infrange queste restrizioni commette un reato, rischiando sanzioni pecuniarie o addirittura una pena detentiva nei casi più gravi”. Mazars continua prevedendo un aumento del numero di BRO erogati nel 2022, soprattutto a quelle persone che hanno contratto fraudolentemente prestiti per pagare le spese di gioco, nella piena consapevolezza di non essere in grado di effettuare i rimborsi. Per questo motivo negli ultimi 12 mesi sono stati erogati in totale 108 BRO, molti dei quali hanno usufruito di prestiti Covid-19 sostenuti dal governo. La perdita per i contribuenti del Regno Unito da individui come questi è stata stimata in 5 miliardi di sterline (6,8 miliardi di dollari).