Regno Unito. Gambling Commission, il 10% dei giovani viene influenzato dalla pubblicità del gioco d’azzardo

Un nuovo sondaggio della Gambling Commission ha rilevato che il 10% dei ragazzi di età compresa tra 16 e 17 anni ha dichiarato di aver speso di più a causa degli annunci sul gioco d’azzardo, ma che i loro amici sembrano avere maggiore influenza sui livelli di danno del gioco d’azzardo. Il sondaggio di 2CV ha chiesto informazioni sul gioco d’azzardo a 962 persone, di età compresa tra i 16 e i 25 anni. Di questi, 644 sono stati classificati come giocatori d’azzardo, sebbene ciò includesse la partecipazione a “giochi in stile gioco d’azzardo”, giochi arcade come macchine ad artiglio e scommesse private con gli amici.

In seguito, ha utilizzato l’indice di gravità del problema del gioco d’azzardo (PGSI) e una serie di altre domande per determinare le affermazioni maggiormente correlate al rischio di danni dal gioco. Il sondaggio ha rilevato che mentre solo l’11% di coloro che sono a basso rischio di danni da gioco ha affermato che i propri amici giocano a tassi superiori alla media, il 41% di quelli a rischio medio o superiore è d’accordo con tale dichiarazione.

Il rapporto ha suggerito che i membri della famiglia possono avere un alto livello di influenza sulle attività di gioco d’azzardo. Tuttavia, le affermazioni sui membri della famiglia che vietano il gioco d’azzardo o che si oppongono fortemente ad esso non sono correlate a livelli di rischio inferiori. Il sondaggio ha chiesto ai giovani a quali giochi avevano giocato quando erano minorenni. Il 34% ha dichiarato di aver giocato ai gratta e vinci prima di compiere 16 anni, mentre il 15% ha dichiarato di aver giocato alle estrazioni della lotteria nazionale. Nel frattempo, il 18% ha dichiarato di aver giocato al bingo da minorenne, il 13% ha dichiarato di aver giocato alle slot machine e il 9% ha dichiarato di aver giocato a bingo online, scommesso su sport e giocato alle slot online.

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