Il Betting and Gaming Council (BGC) ha criticato le restrizioni sulla riapertura del Governo scozzese. I negozi di scommesse in Scozia hanno dovuto rispettare una serie di rigorose restrizioni dalla
Il Betting and Gaming Council (BGC) ha criticato le restrizioni sulla riapertura del Governo scozzese. I negozi di scommesse in Scozia hanno dovuto rispettare una serie di rigorose restrizioni dalla riapertura del 29 giugno, come la rimozione di tutti i posti a sedere, lo spegnimento delle macchine da gioco e lo screening delle corse live. La BGC afferma che le restrizioni stanno danneggiando le aziende che stavano già lottando dopo le settimane di chiusura, stimando che il fatturato nei negozi di scommesse in Scozia sia diminuito del 95% rispetto a prima del blocco e avverte che le restrizioni potrebbero portare a chiusure permanenti.
L’amministratore delegato della BGC, Michael Dugher, ha dichiarato: “I nostri membri avevano predetto l’impatto che le restrizioni proposte dal Governo scozzese avrebbero avuto sulle attività e purtroppo si sono dimostrate giuste. Capisco che dobbiamo limitare l’affollamento nei negozi, ma ciò può essere fatto all’ingresso, proprio come con qualsiasi altro negozio al dettaglio in Scozia o come in ogni altro negozio di scommesse altrove nel Regno Unito. I negozi di scommesse scozzesi si stanno preparando per la chiusura e ci sono migliaia di posti di lavoro in gioco a meno che Nicola Sturgeon non ci ripensi. Ho notato come i negozi di scommesse in altre parti sono stati in grado di riaprire in sicurezza con misure di distanziamento sociale e anti-COVID come schermi e disinfettanti per le mani e le stesse misure sono in atto in Scozia. Invitiamo Nicola Sturgeon ad intervenire prima che sia troppo tardi”.
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