Le Regioni – e i suoi rappresentanti – erano assenti oggi al tavolo tecnico che avrebbe dovuto concludere l’accordo da portare domani in conferenza unificata sulla questione della dislocazione dei
Le Regioni – e i suoi rappresentanti – erano assenti oggi al tavolo tecnico che avrebbe dovuto concludere l’accordo da portare domani in conferenza unificata sulla questione della dislocazione dei giochi.
Lo fa sapere il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta dopo l’incontro che si è tenuto invece con gli enti locali presenti, ovvero i rappresentanti di Anci, che ieri – come avevano anticipato a PressGiochi – avevano tutta la volontà di raggiungere un’accordo definitivo in vista della disponibilità mostrata dal Governo.
Ma da fonti della Lombardia sappiamo che le regioni, in particolare proprio quella situata presso il Pirellone, sarebbe tutt’altro d’accordo con la proposta formulata dal Governo di suddividere i locali di gioco in categorie, cosa che lascerebbe, a detta dei lombardi e non solo, inalterata la dislocazione dell’offerta sul territorio annullando i limiti e le distanze introdotte in questi anni.
Come temevamo, quindi, il settore del gaming deve prepararsi ad una nuova estate senza veder sciolto questo nodo politico decisivo per il mercato. Mercato che nel frattempo non attende la politica e continua ad evolversi verso logiche di business guidate dai big e dai gruppi più forti. Resterà ai più piccoli l’amletica scelta tra l’esserci o non esserci.
CD – PressGiochi