“Grazie alla legge del 2016 la raccolta del gioco nel Veneto è calata del 10% in controtendenza rispetto al resto della nazione. Questa legge vuole mirare a prevenire il fenomeno
“Grazie alla legge del 2016 la raccolta del gioco nel Veneto è calata del 10% in controtendenza rispetto al resto della nazione. Questa legge vuole mirare a prevenire il fenomeno del gioco presso le giovani generazioni, anche sostenendo chi ha problemi e favorendo le attività di volontariato.
La giunta purtroppo però ha deciso di introdurre un emendamento che annulla l’intento della nuova legge.
La proposta è quella di escludere tutti i luoghi sensibili come istituti scolastici, ospedali dal distanziometro, mortificando i buoni obiettivi della legge. Non è tollerabile che la giunta si pieghi al volere delle lobby dell’azzardo mortificando il lavoro svolto dalle commissioni. Abbiamo incontrato rappresentanti delle lobby anche questa mattina in consiglio. Non cadiamo in questa logica. Non possiamo fare le pecore di fronte ai leoni”.
L’annuncio viene fatto da Cristina Guarda di Civica per il Veneto.
Aggiornamento ore 17,40: il Consiglio regionale ha approvato gli emendamenti della Giunta all’art. 7 relativi a ridurre l’efficacia del distanziometro.
PressGiochi