Con 27 voti a favore, 2 contrari e 12 astenuti è stata approvata da parte del Consiglio regionale Veneto la mozione presentata da Orietta Salemi e sottoscritta da Moretti, Azzalin
Con 27 voti a favore, 2 contrari e 12 astenuti è stata approvata da parte del Consiglio regionale Veneto la mozione presentata da Orietta Salemi e sottoscritta da Moretti, Azzalin Dalla Libera, Ferrari, Fracasso, Guarda, Pigozzo, Ruzzante, Sinigaglia, Zanoni, Zottis nella quale si chiedeva che “La Regione del Veneto sostenga con adeguate risorse i Comuni al fine di attivare forme di premialità per gli esercizi che non installano o dismettono apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito”.
Ad intervenire nel dibattito anche la consigliera Giovanna Negro.
“Pur condividendo negli intenti la mozione presentata dal centrosinistra e supportata da parte della maggioranza, che chiede alla Regione di sostenere i Comuni a disincentivare l’utilizzo di apparecchiature per il gioco d’azzardo nelle attività commerciali, abbiamo forti perplessità su chi sta ‘sopra di noi’: lo Stato, a che gioco sta giocando?”.
È la questione posta dalla Consigliera regionale del gruppo Veneto del Fare Giovanna Negro che aggiunge: “Come possiamo combattere nel territorio dei veri e propri drammi sociali di chi si ‘droga’ del gioco con le macchinette se lo Stato per primo, attraverso le società autorizzate, incentiva e pubblicizza in modo costante, se non addirittura martellante, il gioco d’azzardo legalizzato? Chiedo pertanto coerenza, sempre ed a tutti i livelli istituzionali, nell’essere intransigenti contro il gioco d’azzardo lecito; lo Stato per primo guadagna montagne di soldi: non posso far finta di niente e per protesta verso queste incoerenze il mio voto non può essere positivo”.
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