La IIIa commissione consiliare ha approvato all’unanimità la proposta di legge di “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale n. 43/2013 ‘Contrasto alla diffusione del Gioco d’azzardo patologico’ ”. Il provvedimento
La IIIa commissione consiliare ha approvato all’unanimità la proposta di legge di “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale n. 43/2013 ‘Contrasto alla diffusione del Gioco d’azzardo patologico’ ”.
Il provvedimento recepisce i contenuti di due pdl presentate da Mino Borraccino e Paolo Pellegrino e va a modificare la legge regionale in vigore, nell’intento di renderla più incisiva nella consapevolezza che il fenomeno del gioco d’azzardo patologico continua a rappresentare un rischio concreto, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione (giovanissimi, anziani, disoccupati o inoccupati, persone a rischio di marginalità sociale), che con il loro operato trascinano sul lastrico molti nuclei familiari.
I consiglieri del M5S si sono riservati di presentare emendamenti nel corso dell’esame della pdl in Consiglio regionale.
Il disegno di legge sull’agricoltura sociale è stato accantonato, dato che vi è già una proposta di legge (primo firmatario Domenico Damascelli) licenziata dalle competenti commissioni consiliari e iscritta all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale del 21 novembre prossimo. Il presidente della III commissione Pino Romano scriverà una lettera all’assessore Di Gioia, suggerendo di utilizzare le disposizioni previste dal ddl come emendamenti alla proposta di legge in questione.
Infine il Regolamento regionale n. 9/2016 “Rete assistenziale territoriale sanitaria e sociosanitaria per i disturbi dello Spettro autistico. Definizione del fabbisogno e dei requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali”. E’ stata audita l’associazione “Insieme per un traguardo” che ha lamentato in particolare la riduzione dei Centri di Salute mentale a Bari da 5 a 3, con grossi disagi per gli acuti autistici che spesso rinunciano a curarsi, senza considerare il problema della insufficienza del personale medico e non, con diverse unità andate in quiescenza e non rimpiazzate. Il presidente Romano si è impegnato a scrivere una lettera al Presidente Emiliano e al Direttore generale della ASL BA per ottenere la riapertura dei CSM chiusi e per assicurare la dotazione di personale necessaria.
“Il voto unanime in Commissione – sottolinea il presidente de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino – dimostra che il tema è molto sentito da tutte le forze politiche senza distinzione. Gli ultimi dati della Caritas ci dicono che i “nuovi poveri” sono spesso figli della ludopatia, anziani, padri di famiglia, giovani disoccupati o anche studenti che mandano in fumo i propri risparmi lasciandosi sedurre dalle illusorie promesse di vincite facili e sicure, spesso propinate anche sulle emittenti televisive con spot pubblicitari su siti e agenzie di scommesse”.
“Non a caso questo testo – continua Pellegrino – elenca una serie di divieti come la non esposizione all’esterno dei locali e delle rivendite di cartelli, fotocopie o altro che pubblicizzino vincite passate o di giornata; al tempo stesso la Regione promuove accordi con le aziende di trasporto pubblico locale per l’adozione di un codice di autoregolamentazione che impedisca la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio”.
“Infine un passaggio molto importante riguarda le distanze dai cosiddetti luoghi “sensibili”. Secondo l’attuale legge regionale “l’autorizzazione all’esercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio non inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili (ecc…). Bene – conclude Pellegrino – noi questa asticella la abbassiamo portandola a un raggio inferiore a 500 metri”.
PressGiochi