“A circa due anni dalla data di approvazione della legge in Regione Lazio per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, molti interventi previsti rimangono sostanzialmente inattuati da
“A circa due anni dalla data di approvazione della legge in Regione Lazio per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, molti interventi previsti rimangono sostanzialmente inattuati da parte della Giunta”. A denunciare l’inerzia dell’amministrazione regionale è l’esponente della Commissione cultura in regione Lazio, Olimpia Tarzia che ha presentato in questi giorni una interrogazione urgente per sapere quali provvedimenti siano stati ad oggi adottati
Numerose le iniziative in sospeso: per quanto riguarda le agevolazioni per gli esercenti che rimuovono o non installano videolottery e slot machines; le iniziative di formazione svolte dalla Regione e dalle Asl per il personale operante nelle sale da gioco; l’attivazione del numero verde di cui all’art. 10 della legge”.
“L’interrogazione, – spiega Tarzia – è finalizzata a capire se la Giunta abbia già provveduto a nominare i membri dell’osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo; se le sale da gioco aperte dalla data di approvazione della legge ad oggi abbiano rispettato la distanza imposta dalle aree sensibili; se e quali violazioni siano state riscontrate nell’applicazione della legge; se sono state promosse campagne di sensibilizzazione da parte della Giunta e quale materiale informativo è stato messo a disposizione del territorio. Occorre con urgenza dare risposte concrete ai cittadini della nostra regione e mettere un argine alla piaga sociale costituita dal GAP, che ogni anno mette in ginocchio migliaia di famiglie”.
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