13 Gennaio 2025 - 08:51

Regione Lazio. Barillari (M5S): “La legge sul Gap non è mai stata applicata”

La legge sulla «prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico», varata in Regione Lazio dalla Pisana nel luglio 2013, oltre due anni dopo appare esser rimasta lettera morta. A

23 Novembre 2015

La legge sulla «prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico», varata in Regione Lazio dalla Pisana nel luglio 2013, oltre due anni dopo appare esser rimasta lettera morta. A denunciarlo sono i consiglieri regionali Davide Barillari e Devid Porrello (M5s) che, in un’interrogazione inviata al presidente Nicola Zingaretti, denunciano: Questa legge non è mai stata applicata, non è stato effettuato alcun controllo, come previsto dalla norma, in merito alla sua applicazione, né sono state erogate sanzioni amministrative pecuniarie da parte dei Comuni laziali».

Anche perché, spiegano i due consiglieri, «nessun Comune laziale ha finora stabilito, tramite regolamenti, un’agevolazione agli esercenti che rimuovono, o non installano, videolottery e slot machines». Del resto pure il monitoraggio del fenomeno è difficoltoso perché «non è disponibile presso la Regione la lista di sale gioco aperte dall’approvazione della legge ad oggi». Anche per controllare se le ubicazioni delle 35.216 slot e delle 6.683 videolottery abbiano seguito il prescritto «posizionamento a una distanza da aree sensibili», come le scuole e le strutture sanitarie.

Nell’interrogazione si denuncia pure che «non è stato nominato l’osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo». Così come «non è stato ancora approvato il Piano integrato triennale per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza, come previsto dalla legge stessa». La norma prevede anche un «portale osservatorio online permanente, ma non è stato ancora attivato». Nè sono stati «erogati contributi per il finanziamento di progetti per sostenere persone affette da gioco d’azzardo patologico e i loro familiari». Anche perché «nessuna Asl ha predisposto materiale informativo. E, per contrastare questo crescente ricorso al gioco d’azzardo, che secondo il Cnr sfiora il 42% della popolazione, risultano operativi solo 10 centri contro la ludopatia: 4 a Roma, 5 in provincia e uno a Frosinone.

 

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