Lotta dura della procura di Reggio Emilia contro i “centri di trasmissione dati” le sale scommesse che raccolgono scommesse online tramite un bookmaker maltese. Un’indagine della questura, dopo una approfondita
Lotta dura della procura di Reggio Emilia contro i “centri di trasmissione dati” le sale scommesse che raccolgono scommesse online tramite un bookmaker maltese. Un’indagine della questura, dopo una approfondita indagine aveva evidenziato la mancanza del permesso previsto dall’articolo 88 del Tulps che della licenza dei Monopoli, una tesi ora che ora sembra accolta dalla procura stessa.
“La legge in merito è molto chiara – ha dichiarato capo di gabinetto della questura di Reggio, Domenico De Iesu – così come lo è l’articolo 88 del Tulps che esige da parte dei titolari la licenza del questore che non può essere concessa non essendo loro concessionari dei Monopoli di Stato. Qualora arrivasse la richiesta al questore verrebbe comunque respinta”. Secondo i gestori la colpa sarebbe di un “vuoto legale” dello Stato, ma continuano le azioni e i provvedimenti di chiusura, un problema ormai esteso a decine di sale nella provincia.
“Mancano tutte le documentazioni – ha concluso De Iesu – La concessione e quindi l’autorizzazione dei Monopoli di Stato così come la licenza rilasciata dalla questura. Questi centri di trasmissione dati continuano a lavorare in spregio di qualsiasi norma. Le raccolte delle scommesse avvengono attraverso internet usando dei semplici computer.
La polizia amministrativa e Sociale ha aperto diverse decine di fascicoli per casi come questi. E su tutti questi fascicoli è stata attivata la procura di Reggio Emilia che a sua volta ha fatto proprie queste due richieste di sequestri preventivi”
PressGiochi