Il primo gennaio 2020 è entrata in vigore la legge regionale dell’Emilia Romagna che impone la cessazione dell’attività di un centro scommesse che si trovi entro i 500 metri da
Il primo gennaio 2020 è entrata in vigore la legge regionale dell’Emilia Romagna che impone la cessazione dell’attività di un centro scommesse che si trovi entro i 500 metri da luoghi ritenuti sensibili come scuole o ospedali.
L’amministrazione di Reggio Emilia ha mappato le attività sul territorio e ha individuato 227 centri, la stragrande maggioranza di quelli presenti nel capoluogo. Le ordinanze destinate agli esercenti che vietano loro la raccolta scommesse sono partite già la scorsa primavera. Dal primo gennaio 2020, i tabaccai devono sospendere le attività dei corner, mentre i centri scommesse devono chiudere e, secondo quanto disposto dal Comune di Reggio, non possono trasferirsi altrove.
Qualcuno si è adeguato. Altri invece continuano la loro attività: “Io so che non posso – ci dice uno dei gestori – ma Lottomatica mi tutela perché dice che il Comune ha commesso un abuso”.
Le proteste dunque non mancano e in comune a Reggio sono già arrivati i primi ricorsi. Una questione delicata che la giunta del sindaco Luca Vecchi affronterà nella prossima seduta.
PressGiochi