Reggio Emilia. Cantamessi (M5S): “Perché la nostra proposta anti-slot non è avanzata di un passo?” Enada 2017. Roma torna ad essere la capitale del gioco “Anch’io vorrei la pace nel
“Anch’io vorrei la pace nel mondo, domani. E anch’io vorrei che lo Stato, sempre domani, limitasse fortemente e concretamente il gioco d’azzardo, ponendo fine alla schizofrenia insopportabile a cui ci ha fatto assistere in questi anni.
Nel frattempo, nell’ambito delle competenze in capo alle Regioni, – commenta Valentina Ravaioli, dopo l’approvazione della nuova delibera sul gioco – stiamo mettendo in campo misure serie e fortemente impattanti, in attuazione della legge sulla prevenzione, e continuiamo la battaglia in conferenza unificata, con la schiena dritta. Purtroppo, a differenza di quanto accade ad altri evidentemente, non sempre si ha il potere di cambiare le cose con uno schiocco di dita, ma, passo dopo passo, cercando di approvare norme applicabili e a prova di ricorso, l’Emilia-Romagna si sta mostrando assolutamente determinata nel contrastare la piaga del gioco d’ azzardo patologico.
Ai polemici sempre e comunque e ai cantori della logica del “più uno” mi sento di dire questo, perché alle lamentele e al benaltrismo preferirò sempre il rimboccarsi le maniche, facendo il meglio che si può, per quello che si può”.
PressGiochi