Rapporto Sostenibilità Lottomatica. L’AD Cairoli: “Nel gioco servono standard superiori e numeri più contenuti”

Si è tenuta oggi a Roma la presentazione della 12ima edizione del Rapporto di Comunità di Lottomatica. Una giornata durante la quale, il primo operatore di lotterie a livello internazionale ha aperto le porte della sua casa per raccontare come negli anni è riuscita non solo a creare valore per gli azionisti, per il territorio e per gli stakeholder coinvolti, ma anche mantenere una solida leadership di mercato in un settore caratterizzato da un quadro normativo sempre più incerto.

Tra i temi trattati dall’amministratore delegato Fabio Cairoli, le tematiche legate al territorio, alla tassazione agli apparecchi da gioco.

“Oggi le slot, usando una terminologia più semplice per aggregare tutte  le diverse tipologie di apparecchi da intrattenimento, ha detto Cairoli –  sono circa 320mila sul territorio italiano. Già sono state soggette ad una riduzione del circa il 30% ma  probabilmente sono ancora troppe.

Da sempre ci siamo dichiarati disponibili a sederci attorno ad un tavolo con il regolatore e le istituzioni di riferimento per definire un modello distributivo più equilibrato capace di coniugare il presidio della legalità con la sostenibilità sociale oltre che economica.

Il modello distributivo attuale è figlio della fase di legalizzazione quando l’obiettivo era stimolare la maggior quantità possibile di emersione. Esiste però oggi spazio perché possa evolversi verso standard qualitativi superiori, numeriche più contenute però non credo onestamente si possa fare a colpi di slogan, divieti, leggi o regolamenti spesso estemporanei ed un continuo aumento della tassazione che oggi è per il gioco la più alta al mondo in assoluto.

Il gioco – conclude l’AD – è una materia complessa con molte diverse sensibilità che  possono essere sintetizzate ma solo con un approccio serio e condiviso”.

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