11 Gennaio 2025 - 14:01

Rapina con sparatoria alla Beteslot: l’intervento dei CC fa evitare il peggio

Ponte Lambro (CO). A processo imprenditore cinese per appropriazione indebita, gestiva 146 slot Un commando di quattro persone ha assaltato ieri sera, intorno alle 19, la sede della società di

01 Febbraio 2017

Ponte Lambro (CO). A processo imprenditore cinese per appropriazione indebita, gestiva 146 slot

Un commando di quattro persone ha assaltato ieri sera, intorno alle 19, la sede della società di gestione Bet&Slot, a San Cesareo (Roma). Volti coperti e pistole in pugno hanno fatto irruzione nella struttura in via Maurizio Iaconelli, arraffando una montagna di monete ancora all’interno delle macchinette e minacciando i dipendenti in servizio.

Alcuni di questi, riusciti a nascondersi nei locali, hanno chiamato i carabinieri ma, all’arrivo sul posto delle pattuglie di San Cesareo e della compagnia di Palestrina, i malviventi hanno iniziato a sparare più colpi in direzione dei militari che hanno risposto al fuoco.

La sparatoria è andata avanti fino a quando i quattro si sono convinti a salire sul Range Rover con il quale stavano per fuggire e dove avevano già caricato decine di cartoni con le monete. La fuga a piedi, nelle campagne della zona industriale, è riuscita solo a uno dei rapinatori, tuttora ricercato.

Gli altri tre, tutti romani, sono stati bloccati in una strada poco lontana dal magazzino e arrestati. Feriti, ma non in modo grave, due di loro trasportati negli ospedali di Tor Vergata e Palestrina. L’intero bottino è stato recuperato così come le quattro pistole utilizzate per il colpo. Impegnati nei rilievi i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati.

 

 

“I fatti di cronaca avvenuti ieri sera a San Cesareo (Roma) – è intervenuta a commentare il fatto l’ass. Astro – , ai danni della società di gestione Bet&Slot, amministrata dal vicepresidente AS.TRO Massimiliano Orlandini, sono stati di inaudita gravità e violenza.

Solo il coraggio e la prontezza dei Carabinieri, intervenuti tempestivamente sul posto, hanno scongiurato il peggio per i dipendenti, tenuti ostaggio delle armi da fuoco in possesso dei malviventi.

AS.TRO esprime la propria solidarietà al “gestore” , e la propria vicinanza all’amico e Dirigente associativo Massimiliano, al quale tutto il comitato di Presidenza si unisce in un abbraccio di affetto per lo scampato pericolo.

La solidarietà viene estesa a tutti i dipendenti presenti nel luogo della rapina, per i quali AS.TRO si propone di tutelare, al pari di tutti gli altri addetti al comparto,  la loro posizione lavorativa, sempre più minacciata, oltre che dalla criminalità locale, dai propositi di “cancellazione normativa“.

Per tutte le aziende AS.TRO, i lavoratori sono il “bene principale dell’azienda”, e quindi anche l’obiettivo primario di salvaguardia di quel “valore aggiunto” (il lavoro) che “in troppi” si ostinano a non riconoscere come connotazione specifica del settore.

Un ringraziamento particolare, da parte di tutta l’Associazione AS.TRO-Confindustria sit, all’Arma dei Carabinieri, e ai militari della Stazione di San Cesareo e della Compagnia di Palestrina, il cui coraggio e prontezza di intervento hanno reso possibile la salvaguardia dell’incolumità dei civili, il recupero della refurtiva, l’assicurazione alla Giustizia dei malviventi. Agli investigatori dell’Arma, tutt’ora all’opera per la cattura dell’unico latitante sottrattosi agli arresti, si formulano i più sentiti auguri per il rapido completamento dell’inchiesta.

L’Associazione AS.TRO-Confindustria sit  si costituirà parte civile nel processo, come segno tangibile di costante vicinanza della rappresentanza di categoria nei confronti dei propri iscritti”.

 

PressGiochi